di Aldo Ranfa
Cosa fare in caso di contatto o ingestione
Il contatto con il liquido delle foglie e dei rami provoca ustioni significative sulla pelle permanenti (fitofotodermatiti) dopo circa 24 ore dal contatto e peggiorano gradualmente nei successivi giorni. Le zone colpite rimangono fotoreattive per parecchio tempo, anche anni. Spesse volte, data la sua eterogeneità sintomatologica, le fotodermatiti non sempre vengono diagnosticate con certezza in quanto possono essere confuse con infezioni da parte di stafilococchi. Rivolgersi immediatamente dal medico e, in casi particolarmente gravi, è bene recarsi al più vicino Pronto soccorso.
Caratteristiche di tossicità
La pericolosità per l’uomo è legata alla presenza di furanocumarine lineari nel liquido che fuoriesce dalle foglie e dai rami che, in presenza di luce solare, provoca ustioni significative sulla pelle permanenti (fitofotodermatiti). Per la flora indigena, invece, la sua diffusione rappresenta un ostacolo alla suo sviluppo e conservazione sia per la fitta vegetazione e che per l’ombra che creano le foglie.
LIVELLO DI TOSSICITA': ALTO
Parte tossica della pianta: Foglie e rami.
Periodo di tossicità: Da marzo a ottobre