Come procedere in caso di processionarie

Pubblicato in data: 14 gennaio 2016

Salve,
mi potreste dare dei consigli su come comportarmi in caso di ritrovamento di nidi di processionarie?
Grazie
 
Tommaso cesareo

1 risposta

Sig. Tommaso buongiorno,
il problema della presenza delle processionarie dei pini oggi non è di semplice soluzione. Benchè sia in vigore il Decreto Ministeriale di Lotta Obbligatoria (DM 30 ottobre 2007 – Disposizioni per la lotta obbligatoria contro la processionaria del pino Thaumetopoea pityocampa) il servizio pubblico non offre ad oggi un supporto omogeneo nel territorio Italiano.
In Umbria, fino ad alcuni anni fa, la Comunità Montana effettuava il servizio di rimozione balistica, con lo “sparo del nido”, previo pagamento di un ticket. Oggi l’attuale Agenzia Forestale Regionale svolge tale attività solo nei confronti dei Comuni che hanno attivato apposita convenzione e comunque solo per gli ambiti pubblici. Quindi se sono stati rilevati nidi su pini in ambiti pubblici il cittadino può avvisare il Comune che attiverà il servizio dell’Agenzia Forestale Regionale nel caso sia in vigore la convenzione.
Negli ambiti privati la soluzione è più complicata. Non potendo effettuare “lo sparo” del nido in modo autonomo, si può affrontare il problema solo con l’asportazione del nido mediante taglio del ramo. Per fare ciò, se il ramo è alto, bisogna essere supportati da una ditta dotata di cestello elevatore. Il nido va quindi messo in un secchio con acqua e successivo interramento. Non bisogna dare fuoco al nido in quanto vi è il rischio di far andare le setole urticanti in aria sollevate dal calore e quindi di provocare fenomeni irritativi agli occhi e alle vie respiratorie.
Nelle operazioni di rimozione dei nidi vanno indossati i Dispositivi di Protezione Individuali, occhiali, mascherine, guanti e tuta.
Quando le processionarie scendono e salgono sui pini possono essere collocate strisce collanti biadesive in modo da intercettarle.
I pini soggetti alla presenza delle processionarie possono anche essere trattati nei periodi adatti con tecniche endoterapiche, con le quali si inietta a pressione insetticida sistemico nel tronco. Questo metodo deve essere applicato da ditte specializzate.
Cordiali saluti
Alessandro Maria Di Giulio

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