il mio condominio (via savonarola 62 / 52) ha un piazzale interno che è infestato da tre anni da una colonia di piccioni che ha nidificato in una nicchia sotto tetto e gli escrementi copiosamente ogni giorno infestano la mia finestra che da sul piazzale retrostante il palazzo. la mia abitazione è un seminterrato e quindi la finestra infestata affaccia direttamente sul piazzale in questione. mi trovo davanti agli occhi ogni giorno praticamente lo sporco di un pollaio abbandonato a se stesso. la situazione oltre che insostenibile è anche pericolosa dal punto di vista igienico.
il condominio, nella figura dell’amministratore , non si è mai veramente interessato alla problematica nonostante i miei ripetuti e costanti avvisi di richiesta di aiuto e non ha sostanzialmente mai cercato di risolvere la situazione.
potete intervenire?
1 risposta
Il Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Perugia (approvato con Delibera Consiglio Comunale n. 182 del 12.12.2011 e modificato con DCC n. 39 del 17.11.2014) al Titolo IV – art.11 prevede che ” I proprietari, i locatari e i concessionari di edifici sono tenuti a provvedere alla decorosa manutenzione e alla pulizia delle serrande, degli infissi e delle tende esterne. I proprietari hanno inoltre l’obbligo di provvedere alle manutenzioni delle parti deteriorate dell’edificio, nel rispetto delle altre norme in materia. A richiesta dell’Amministrazione Comunale sarà onere dei soggetti proprietari , al fine di garantire adeguate condizioni di igiene e decoro, provvedere alla posa di idonei dissuasori per l’allontanamento dei volatili” . La mancata osservanza di quanto prescritto nel suddetto Regolamento prevede l’applicazione di una sanzione amministartiva (art.34) da euro 50,00 a euro 500,00.
Nel caso specifico, si ritiene che l’esponenete debba attivare, anche ai sensi della” Procedura di Igiene Urbana: controllo dei colombi in ambiente urbano” attiva presso il Dipartimento di Prevenzione della USL Umbria 1, il competente ufficio comunale che provvederà,dopo sopralluogo, in caso di rilevamento di una situazione di emergenza igienico sanitaria a coinvolgere il Servizio Veterinario della USL competente per territorio al fine di concordare le strategie da mettere in atto (chusura siti di nidificazione, apposizione di dissuasori, etc) o il monitoraggio igienico sanitario con controlli periodici sugli animali, feci e animali rinvenurti morti.
Di norma, a meno che non vengano rilevate situazioni di particolare gravità, il Comune attiva il Servizio Veterinario della USL solo in caso di problematiche rilevate su aree pubbliche.
dott. Stefania Mancini
Responsabile UOS Igiene Urbana e
Prevenzione Randagismo- USLUmbria1