Glycyphagus Domesticus, disinfestazione con vaporizzatore?

Pubblicato in data: 25 settembre 2023

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Buongiorno,
scrivo sul portale nella speranza di ottenere un parere affidabile, scoraggiato dalla confusione generata dalle informazioni reperite altrove.
 
In casa mia è in atto un’infestazione da parte di insetti di forma circolare di diametro inferiore al millimetro, di colore bianco pallido e cosparsi da setole. La loro presenza si nota facilmente con l’utilizzo di una torcia per via della loro capacità di muoversi in maniera relativamente veloce. Un disinfestatore che ha fatto un sopralluogo ha detto che si tratta dell’acaro glycyphagus domesticus e mi ha consigliato di combattere l’infestazione comprando il macchinario “polti cimex eradicator”, che è un erogatore di vapore saturo secco fino a 180 °C ideato per uccidere le cimici dei letti per shock termico, dicendomi che il macchinario può essere usato anche per uccidere questi acari.
L’infestazione può effettivamente essere debellata con l’ausilio di questo macchinario, senza quindi l’utilizzo di insetticidi?
I dispositivi elettronici, che non possono essere lavati o congelati e che rischiano di essere danneggiati con il vapore o con gli insetticidi, come potrebbero essere trattati al fine uccidere gli acari eventualmente presenti sulla loro superficie o al loro interno?
Grazie per l’aiuto,
cordiali saluti.
 

1 risposta

Buongiorno, 
il problema del Glycyphagus (che in effetti potrebbe essere l’acaro presente nella sua abitazione dalla descrizione fatta, ma non escludo possa trattarsi di qualche altra specie di acaro) non è di facile risoluzione.
Certamente anche metodi fisici sono in grado di uccidere gli acari, ma l’infestazione non si risolve in questo modo in quanto tale acaro prolifera negli ambienti in cui l’umidità relativa è molto alta (è infatti micofago e si nutre di micromuffe). Inoltre è in grado di restare quiescente nell’ambiente mediante forme di resistenza che riattivano l’infestazione quando le condizioni ambientali tornano favorevoli al suo sviluppo.
Le consiglio pertanto di concentrare la sua attenzione primariamente all’ambiente domestico, cercando di abbassare l’umidità relativa mediante l’areazione delle stanze e l’uso di deumidificatori; se ci sono muffe parietali visibili o macchie di umidità è essenziale rimuoverle, così come scostare i mobili addossati alle pareti in modo da far passare l’aria e asciugare le pareti. Senza questi accorgimenti l’infestazione si ripresenterà ciclicamente più o meno massivamente.
Non si preoccupi per i dispositivi elettronici in quanto tali acari non penetrano al loro interno nè tantomeno lì potrebbero sopravvivere… probabilmente ne trova tanti perchè l’ambiente è particolarmente umido e quindi loro possono tranquillamente muoversi su tutte le superfici.
Una volta che l’umidità ambientale sarà sotto controllo vedrà che l’infestazione diminuisce. A questo punto può bonificare l’ambiente come ritiene più opportuno (col calore o con insetticidi specifici), ma è indispensabile ripetere il trattamento almeno una seconda volta a distanza di circa 10 giorni per uccidere nuovi esemplari sviluppatesi dalle forme di resistenza ambientali (che non sono sensibili ai trattamenti).
Se vuole avere certezza della specie coinvolta (e quindi di come combatterla nel modo migliore in base alle sue caratteristiche biologiche), le consiglio di effettuare un esame delle polveri ambientali, in modo che un espero entomologo le dia le indicazioni mirate per la bonifica ambientale.
Cordialmente,
dr.ssa Iolanda Moretta

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