salve, la settimana scorsa ho scoperto di avere un’infestazione da minuscoli insetti, per vederli bisogna avvicinare la torcia del telefono. Sono riuscito anche a fotografarli con lo zoom. Cercando su internet somigliano a Glycyphagus domesticus . sono degli ovali con tutte zampe attorno.
Principalmente sono nella stanza da letto, stanza con la quale combatto e convivo con piccolissime macchioline di muffa, dovuta a umidità e secondo me vernice scadente.
Tra sabato e domenica ho trattato le pareti con acqua e candeggina, tranne il soffitto (dove però la muffa non mi sembra esserci) e dietro l’armadio.
Ho pulito tutti i comodini con alcool e anche il letto (il rivestimento è di materiale similpelle). Purtroppo, mentre sui muri sono quasi spariti, o meglio, si fa fatica a rivederli ma qualcuno c’è, sui comodini e sullo schienale del letto continuano a spuntare, nonostante li abbia ben separati dalle pareti.
Sto lasciando la finestra aperta tutto il giorno, ed accendo 2-3 ore la sera il deumidifacatore portatile. Ma non ne vengo a capo.
Prima domanda, e senza poter allegare foto la vedo dura, ma secondo voi è corretto parlare di Glycyphagus domesticus ?
Seconda domanda, usando Bayer Solfac automatic forte ottengo risultati ?
1 risposta
Buongiorno,
certamente la descrizione che ha fatto degli infestanti da lei notati nonché dell’ambiente in cui sono stati trovati è compatibile con una infestazione da G. domesticus.
Si tratta di acari ambientali molto frequenti nelle stanze umide (camere esposte a nord, cantine, bagni privi di finestra, ecc…) ed in tutti quegli ambienti dove è presente muffa, in quanto sono micofagi, cioè si nutrono di muffe anche non visibili ad occhio nudo.
Certamente il primo passo per poterli eliminare dall’abitazione è quello di individuare le stanze, ed all’interno di queste le zone, in cui c’è umidità o muffa ed intervenire sia eliminando la muffa che abbattendo l’umidità (esattamente come lei sta già facendo). Naturalmente si tratta di un processo che richiede molto impegno ed un po’ di tempo prima di poter ottenere dei risultati soddisfacenti.
Anche l’utilizzo di insetticidi per ambienti quali il solfac può aiutare, in quanto abbatte notevolmente la popolazione di acari; è importante, però, utilizzare un dosaggio appropriato in quanto tali prodotti sono formulati generalmente come antipulci per ambienti (le pulci sono insetti), mentre gli acari sono più resistenti, per cui è bene utilizzare un dosaggio doppio rispetto a quello indicato sulla confezione. Inoltre, poiché questo acaro ha delle forme biologiche di resistenza, è bene ripetere il trattamento insetticida due volte, a distanza di una settimana fra loro. Infine, dopo ogni trattamento, pulire bene tutta la stanza (può essere utile anche l’ausilio di un vaporetto per pulire divani, tappeti, ecc…) con un aspiratore.
Se in seguito a questo doppio trattamento-pulizia dovesse ancora riscontrare acari, le consiglio di effettuare un Esame Diretto delle Polveri Ambientali (EDPA) per verificare l’eventuale presenza di forme di resistenza o di altri infestanti. Questo esame, infatti, oltre a svelare la presenza di artropodi patogeni e/o infestanti, indica anche le forme rinvenute e quindi lo stato della popolazione (se in riproduzione, ecc…), nonché l’esito delle disinfestazioni, poiché monitora la vitalità degli artropodi.
Cordiali saluti,
Dr.ssa Iolanda Moretta