Buongiorno,
ho letto che le esche e veleni a base Brodifacoum, causando disidratazione, spingono i roditori ad uscire alla ricerca di acqua. Al contrario le esche a base di Difenacoum e Bromadilione che sono anticoagulanti credo, spingono l’animale sofferente a rintanarsi. È corretto ?
Inoltre vorrei sapere quali sono i veleni più efficaci contro i roditori più grossi, ratti ecc.
Grazie d’anticipo
Cordiali saluti
1 risposta
Sig. Fantova buondì,
tutti i principi attivi citati sono anticoagulanti, non solo difenacoum e broamdiolone.
No, non sono vere queste affermazioni: gli anticoagulanti danneggiano inizialmente la microcircolazione cerebrale, il ratto perde progressivamente la capacità di percepire e riconoscere stimoli visivi, uditivi .. perde anche parte della capacità di controllo dei movimenti. Ecco lo spostarsi all’esterno delle tane anche in pieno giorno, incurante della presenza di persone o animali. Quando danni, e forse sofferenza, aumentano ulteriormente si rifugia nella tana, se ce la fa a raggiungerla, altrimenti in altro luogo appartato.
Il brodifacoum è, assieme al flocoumafen, l’anticoagulante più attivo. Ciò significa che la sua azione di avvelenamento mortale irreversibile si verifica a seguito di ingestione di quantità di esca molto piccola. Purtroppo ciò avviene tanto per topi e ratti quanto per cani ed altri animali non bersaglio.
Per tal motivo le esche che lo contengono sono state soggette a ulteriori limitazioni nell’impiego. Nei Paesi “seri” i privati cittadini (utilizzo consumer) non possono acquistare prodotti a base di brodifacoum. I PCO si ma l’impiego è limitato alle aree interne (es. condotte fognarie), e si assume la responsabilità di quanto accade. Anche i tempi di utilizzo continuativo sono minori rispetto ad altri anticoagulanti.
Saluti
Alberto Baseggio
Entomologist & Technical Support