Salve,
ho un neonato di 10 mesi e da qualche giorno ho trovato sul suo corpo delle punture di insetto, l’ho fatto visitare dal pediatra il quale mi ha dato questa diagnosi: “punture da acari del legno”
La mia casa é moderna (nessun mobile antico o roba simile) In casa ho una caminetto di quelli chiusi ermeticamente con lo sportellino, e al suo interno tenevo delle legna giusto per estetica. Al riscontro di questo problema ho eliminato la legna ed acceso il camino x bruciare ogni eventuale residuo di qualsiasi insetto.
Il pediatra mi diceva che eliminata la fonte il problema si sarebbe risolto da solo nel giro di un po’ di tempo.
Le mie domande sono queste:
1) Come può essere che questi acari del legno pungano solo mia figlia? Perché né io né mio marito abbiamo riscontrato punture sul nostro corpo
2) È vero che eliminata le legna tarlata il problema si risolverà solo?
Nel frattempo mia figlia continua ad avere bollicine nuove…. attendo consigli e chiarimenti. Grazie
1 risposta
Buongiorno.
Se il pediatra ha fatto diagnosi di “punture da acari del tarlo”, evidentemente ha visto che le lesioni prodotte erano di tipo strofuloide, cioè lesioni eritemato-edemato-vescicolari. L'”acaro del legno” (Pyemotes ventricosus) può produrre questo tipo di lesione, ma è anche vero che altri acari e insetti possono produrre lo stesso tipo di patologia. Questo il pediatra non può saperlo. E’ necessario, quindi, fare un EDPA (Esame diretto delle Polveri Ambientali) presso il Centro di Ricerca Urania di Perugia (075.500 24 36), cioè un particolare esame della polvere di casa, (raccolta con scopa e paletta) con il quale viene subito (entro 24 ore) individuato l’insetto o l’acaro che punge il neonato, in quale stanza si trova, da dove viene e come fare per eliminarlo rapidamente. Questo è quanto deve essere fatto. Troverà tutte le informazioni al sito http://www.edpa.it.
Cordialità.
Centro di Ricerca Urania
Il Responsabile Scientifico
Prof. Mario Principato