PIDOCCHI DEL CAPO
di Massimo Gigli
COME PREVENIRE LE INFESTAZIONI
- Controllare la testa dei bambini, in particolare nel periodo scolastico e quando vengono comunicati casi di pediculosi dalla direzione didattica
- Controllare il cuoio capelluto alla ricerca delle uova (dette lendini) che sono attaccate ai capelli (in particolare verso la base del capello)
E SE E’ TOCCATO PROPRIO A NOI…
- Non facciamoci prendere dall’agitazione!! Dobbiamo affrontare il problema con attenzione ma anche con tranquillità.
- Utilizziamo i prodotti specifici e non quelli empirici, come a volte avviene
- Distribuiamo sui capelli i presidi medico-chirurgici in forma di gel, di creme o shampoo consigliati dal nostro medico o dal farmacista, ripetiamo il trattamento come indicato in etichetta
- Utilizziamo anche il pettine a denti fitti …. È fondamentale per eliminare le uova!!!
- Lavare la biancheria del letto, gli abiti, gli asciugamani usati per la testa a temperatura superiore ai 55 gradi o a secco, oppure lasciarli all’aria aperta
Il pidocchio non trasmette malattie, ma a causa del forte prurito induce a grattarsi e quindi può eventualmente causare solo infezioni secondarie.
Il pidocchio (Pediculus humanus capitis) ha la brutta abitudine di vivere sull’uomo, dal quale si approvvigiona di sangue, ed è più frequente sui bambini dove si localizza in particolare sulla nuca e dietro le orecchie.
Le femmine sistemano le uova (chiamate lendini) alla base dei capelli dove vi sono migliori condizioni di temperatura ed umidità.
Il pidocchio vive circa un mese e la femmina depone circa 5 uova al giorno e durante l’intero ciclo vitale ne produce da 80 a 150.
Le disinfestazioni ambientali contro i pidocchi non servono perché il pidocchio al di fuori del cuoio capelluto di un umano è spacciato, non può neanche camminare. Il pidocchio non ricerca attivamente l’ospite, passa solo da capo a capo attaccandosi ai capelli.
Se vuoi approfondire:
http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_3_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=dossier&p=dadossier&id=18