Topo cure e rimedi

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TOPI – Prevenzione contaminazioni

Di Massimo Gigli

In caso di presenza di topi nelle cucine e negli altri ambienti di vita adottare le seguenti misure:

  • Rimuovere gli alimenti che possono essere stati contaminati, frutta, biscotti e quanto è presente nella cucina che non era chiuso ermeticamente.
  • Pulire, detergere e disinfettare i piani da lavoro, le mensole e i cassetti dove possono essere transitati i topi;
  • Effettuare una corretta gestione delle immondizie in bidoni che devono essere sempre sempre chiusi e coperti e una attenta conservazione delle derrate alimentari,
    Attuare tutte le misure di Rat Proofing
  • Programmare se necessario trattamenti rodenticidi

N.B. Durante le operazioni di pulizia indossare sempre dispositivi di protezione individuale come guanti in lattice monouso

Topo prevenzione e controllo

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topodi Dario Capizzi

Come prevenire le infestazioni

I topi, così come tutti gli organismi infestanti, per sopravvivere e riprodursi hanno bisogno di due fattori fondamentali: cibo e ricovero. Senza di essi le popolazioni non riescono a stabilirsi, e la loro presenza risulta occasionale. Quindi, nei dintorni delle case vanno evitate le dispersioni di cibo, per esempio quelle che si creano quando si alimentano animali domestici come i gatti o i piccioni, così come gli accumuli di rifiuti, anche se in sacchetti, come quelli che si registrano fuori dai cassonetti. Anche la presenza di vegetazione può fornire opportunità alimentari e, allo stesso tempo, anche di ricovero. L’erba va tenuta bassa, i cespugli devono essere potati evitando quelli a portamento strisciante, almeno nelle vicinanze dell’edificio. Nei giardini, le compostiere possono ospitare i nidi dei topi domestici, e vanno quindi movimentate spesso. Vanno evitati accumuli di oggetti lungo le pareti degli edifici.
Nel caso degli esercizi pubblici (bar, ristoranti, negozi in genere) è bene verificare la tenuta delle porte, considerando che un topo può passare in fessure di 6 mm di altezza.

Come disinfestare

Topi in casa

La prima cosa da fare è capire se l’infestazione è limitata ad una stanza o interessa l’intera casa. Per fare ciò è necessario verificare se le tracce della loro presenza come le feci o rosicchiature di materiali sono diffuse in tutta casa o solo in alcuni locali. Si possono chiudere anche le porte delle stanze in modo da “compartimentare” la casa, quindi mettere esche alimentari (gli spicchi di mela sono ottimi) in ogni stanza, per verificare quali sono interessate dal problema. Una volta capito ciò, si può contattare una ditta di disinfestazione, dicendo ai tecnici in quali stanze si localizza il problema, o acquistare trappole, in modo da catturare gli sgraditi ospiti. In casa sono da preferire le trappole alle esche rodenticide, in quanto il topo intossicato va a morire nei posti più impensati, andando in decomposizione rischiando di contaminare l’ambiente. In generale, sono da preferire le trappole a scatto o a cattura multipla, mentre l’uso delle colle induce nei topi eccessive sofferenze. E’ necessario porre attenzione alla collocazione delle trappole, che vanno poste sui percorsi abituali dei topi. Qualora si usino esche rodenticide, queste devono essere messe nei contenitori di sicurezza per prevenire danni a bambini o ad animali.

Topi in giardino

Evitare vicino casa l’uso di piante striscianti in quanto favoriscono ricoveri protetti per i topi.
Controllare l’eccessivo rigoglio della vegetazione.
Chiudere fessure e buchi presenti nelle strutture.
Controllare che i garage, le porte di cantine e fondi chiudano perfettamente.
Se questo non è possibile si possono collocare erogatori di esche per topi con chiusura di sicurezza. Impiegare guanti per la collocazione delle esche e collocare la scatola in armadietto chiuso a chiave.

Se si sente il rumore di topi sul tetto

Controllare e far potare i rami di alberi che vanno sul tetto
Controllare e far sistemare eventuali calate delle grondaie che favoriscono la salita sul tetto.

E’ uscito un ratto dal water

Collocare esca paraffinata in pozzetto.
Chiamare il Comune per derattizzazione in fognatura.

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Topo domestico – Mus musculus

di Dario Capizzi

Vita da topo

Il topo domestico (il cui nome scientifico è Mus musculus) è un ospite delle abitazioni umane fin dall’antichità. Testimonianze storiche della Grecia e della Roma antiche riportano di rimedi più o meno efficaci per liberarsi di tali sgradite presenze. La sua indole curiosa la rende una specie piuttosto facile da catturare con trappole di varia tipologia o da avvelenare con esche rodenticide. Tuttavia, la sua taglia estremamente ridotta (il suo peso medio è compreso fra i 10 e i 15 grammi) lo rende in grado di colonizzare capillarmente intere strutture civili, complicando così la strategia di difesa. Inoltre, il suo ridotto fabbisogno idrico fa sì che possa adattarsi a vivere in qualunque ambito offra disponibilità di alimenti, non essendo l’acqua un fattore limitante.
Infine, il suo potenziale riproduttivo esplosivo lo rende in grado di infestare rapidamente qualunque ambiente offra le condizioni ecologiche adeguate in termini di cibo e possibilità di ricovero: si pensi che una femmina è in grado di riprodursi all’età di 60 giorni, dando alla luce da 5 a 8 piccoli anche una volta al mese.

Curiosita’

E’ vero che il topo preferisce il formaggio?

Il formaggio è un alimento attraente per i topi, così come per molti animali generalisti, ma non sembra essere preferito in misura maggiore rispetto ad altri. I topi si cibano praticamente di tutto, e non è facile stabilire quale sia l’alimento preferito in assoluto. Tra quelli più appetiti si possono citare la Nutella, la mela e i biscotti di vario genere.

E’ vero che le esche rodenticide anticoagulanti impediscono che il topo vada in decomposizione, facilitandone la mummificazione?

Falso, i topi dopo la morte si mummificano perché la loro piccola taglia favorisce il disseccamento rapido del cadavere, favorito anche dalle condizioni di scarsa umidità presenti nelle abitazione umane. In nessun modo le esche rodenticide anticoagulanti favoriscono il verificarsi di questo fenomeno.
E’ vero che le esche rodenticide contengono una sostanza amaricante che le rende sgradevoli agli animali domestici?
Falso, alle dosi in cui è presente nelle esche rodenticide, la sostanza amaricante non è percepita da cani e gatti, i quali hanno una soglia di percezione dell’amaro superiore a quella del topo. In sostanza, per rendere un’esca sgradita ai cani e ai gatti, si dovrebbe inserire al suo interno un quantitativo di tale sostanza talmente elevato che risulterebbe sgradita anche ai topi.

I numeri del topo

Quanto vive un topo?

L’aspettativa di vita di un topo è assai breve, solitamente di pochi mesi. Alcuni individui possono però vivere fino a un anno.

Quanti piccoli produce in un anno una coppia di topi?

I topi hanno un potenziale riproduttivo assai elevato. Se si calcola che una femmina di Topo domestico raggiunge la maturità sessuale all’età di sessanta giorni, può dare luogo ad un parto al mese, dando alla luce -in media- 8 piccoli alla volta, ne deriva che nell’arco di un anno una coppia è teoricamente in grado di dare alla luce la bellezza di 96 figli ed un totale di 253.760 discendenti!

Quanti topi ci sono in una città?

Il numero di topi (o ratti) per abitante è uno dei dati più spesso citati. In realtà, nessuno può sapere, neanche con la dovuta approssimazione, quanti topi vi siano in una città. Per saperlo, occorrerebbe fare uno studio molto dettagliato, cosa che in nessuna città italiana è stata mai fatta. Di conseguenza, non è possibile sapere il numero di topi o ratti presenti in una città.