Attenzione alla Leptospirosi

Pubblicato in data: 11 novembre 2015

Leptospira ingrandita 200 volte
Leptospira ingrandita 200 volte

di Massimo Gigli

Anche ultimamente è comparsa la notizia negli organi di stampa  di tre persone, cercatori di funghi, che nel vicentino, probabilmente a seguito dell’infezione contratta avventurandosi in un fosso popolato da ratti, dopo alcuni giorni di incubazione sono stati ricoverati in gravi condizioni in ospedale  per una grave forma di leptospirosi.

Che cos’è la leptospirosi

E’ una zoonosi ed è una grave malattia infettiva acuta sistemica di tipo vasculitico ,causata da spirochete del genere leptospira, batteri sottili e spiraliformi. La sintomatologia è variabile, da forme del tutto asintomatiche a forme con sintomi lievi come cefalea, artralgie e febbre a situazioni gravi che possono condurre a ittero e a  insufficienza epato-renale, fino al coma e alla morte (Sindrome di Weil). Il periodo di incubazione varia da 5 a 14 giorni. La terapia è antibiotica e di supporto  dei parametri vitale nelle  forme più gravi.

Il serbatoio principale dell’infezione sono i roditori. L’infezione è spesso trasmessa da urina animale o acqua contenente deiezioni urinarie che entra in contatto con abrasioni o tagli sulla pelle  o per contatto attraverso le mucose (congiuntivali, orali, nasali o vaginali).
La malattia è più diffusa nelle zone tropicali del mondo a basso livello socio-sanitario, ma può verificarsi ovunque

Cosa fare per prevenire la leptospirosi

La prevenzione della malattia che è anche una infezione professionale a cui possono essere esposti veterinari, allevatori, addetti ai sistemi fognari, disinfettori, include l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuali o DPI (tute impermeabili, stivali, guanti ecc.) per evitare il contatto quando si lavora con animali potenzialmente infetti o quando c’ è il rischio di venire in contatto con roditori o deiezioni urinarie di ratti. Come abbiamo detto anche chi ha l’abitudine di fare escursioni o trekking in campagna o nei boschi, i cacciatori, i cercatori di funghi devono fare estrema attenzione nell’attraversamento di fossi e comunque dotarsi dei DPI per ridurre al minimo le possibilità di contatto

Fonte: www.today.it