di Aldo Ranfa
Come prevenire le intossicazioni
Non mettere in bocca frutti o altre parti di piante spontanee che non siano di uso comune. Non utilizzare i rami di oleandro come spiedo per cuocere qualsiasi tipo di carne
Cosa fare in caso di ingestione
Il sapore fortemente amaro della pianta ne dissuade il consumo involontario. In caso, comunque, di ingestione accidentale e il comparire di sintomatologie rapide e gravi come nausea, vomito, e diarrea, seguiti da rallentamento del cuore, aritmia e tremori, ricorrere immediatamente al Pronto Soccorso.
Caratteristiche di tossicità
L’oleandro contiene diversi glucosidi cardiaci tossici tra i quali l’oleandrina e la disacetiloleandrina con concentrazioni massime nelle foglie. Risulta tossico anche il miele che proviene dalle api che hanno bottinato sui fiori di Oleandro
Nonostante la forte tossicità e l’elevata presenza nel territorio della pianta, casi d’avvelenamento sono rari, forse anche per la non appetibilità.
LIVELLO DI TOSSICITA': ALTO
Parte tossica della: Pianta intera
Periodo di tossicità: Durante tutto l’anno
I casi più frequenti
Casi di avvelenamento sono rari a causa della non appetibilità della pianta.
Sono stati segnalati casi d’avvelenamento per ingestione di carne cotta allo spiedo dove, per spiedo, era stato utilizzato un rametto d’oleandro e casi in cui si era stata bevuta acqua in cui erano state lasciate a macerare le foglie
Cosa fare
Rivolgersi immediatamente al più vicino Pronto Soccorso