Ragnetti rossi…che fastidio !

Pubblicato in data: 21 maggio 2018

di Alessandro Maria Di Giulio

Ogni anno verso la metà di maggio inizia il fenomeno dello sviluppo di invasioni di “Ragnetti Rossi” sui tetti e sui davanzali delle case.

ragnetto rosso

Ma quest’anno il fastidio è iniziato prima, complice l’andamento climatico alternante tra piogge e sbalzi termici.  Questi acari scendono in massa dai tetti e si muovono velocemente lungo le pareti delle case, invadono davanzali, li troviamo sul bucato steso ad asciugare e su tutte le superfici. I Ragnetti Rossi non sono pericolosi per l’uomo e l’unico fastidio che danno è dato dal fatto che li troviamo dappertutto e che schiacciati macchiano.

Cosa non fare

  • Schiacciare i ragnetti rossi con le dita, contengono batteri

  • Utilizzare insetticidi, è completamente inutile in quanto questi prodotti non sono adatti ad essere impiegati sugli acari e inoltre lo sviluppo di queste popolazioni è così elevato che qualsiasi prodotto insetticida non offre risultati soddisfacenti ed inoltre danneggia l’ambiente.

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Cosa fare

L’unica soluzione è quella di distribuire, sulle superfici sulle quali vogliamo ridurre il fastidio, prodotti “Sgrassatori”per l’igiene della casa. Il classico “Spruzzino giallo” che usiamo per detergere le superfici della cucina va benissimo! Lo “Sgrassatore riduce la protezione grassa del Ragnetto che muore per “insolazione”. Certo, l’effetto non può essere duraturo, e quindi bisogna ripetere il trattamento quando si riscontra nuovamente la problematica.

Quanto dura il fenomeno

Normalmente dura fino alla metà di giugno, ma dal prossimo fine settimana le temperature dovrebbero superare i 30 gradi e allora il fenomeno dovrebbe ridursi già entro la fine di maggio. Sono infatti le alte temperature a limitare lo sviluppo di questi acari e allora attendiamo il “Caldo vero”!

Ma di che vivono?

Questi acari, che non sono i “ragnetti rossi delle piante”, vivono degli escrementi dei volatili e li troviamo anche sugli stessi uccelli. Appartengono alla famiglia dei “trombidi”, la pullulazione è annuale e si conclude da sola.