di Aldo Ranfa
Cosa fare in caso di contatto
Se si viene solamente a contatto con la pelle, lavare le aree esposte con acqua e sapone neutro; far esaminare da un medico se il dolore e l’irritazione persistono. Se si viene a contatto con gli occhi e bene irrigare e lavare abbondantemente con soluzione fisiologica o acqua; far esaminare da un oculista se persistono dolore, lacrimazione o fotofobia.
Cosa fare in caso di ingestione
Se alcune parti vengono ingerite non bisogna indurre il vomito ma va somministrato carbone. In casi particolarmente gravi è bene contattare un Centro Antiveleni.
Caratteristiche di tossicità
Le sostanze tossiche principali sono l’alcaloide volatile aroina, saponine, mucillagini e glucosidi cianogenetici. L’ingestione accidentale dei frutti o delle foglie provoca irritazioni del tubo digerente, compreso la bocca, accompagnati da dolori addominali, vomito, diarrea ed alterazioni cardiache
LIVELLO DI TOSSICITA': MEDIO
Parte tossica della pianta: Frutti e foglie Periodo di tossicità: Da settembre a luglio
I casi più frequenti
I bambini toccano parti della pianta o ne ingeriscono i frutti
Cosa fare
Se si viene solamente a contatto con la pelle, lavare le aree esposte con acqua e sapone neutro; far esaminare da un medico se il dolore e l’irritazione persistono. Se si viene a contatto con gli occhi e bene irrigare e lavare abbondantemente con soluzione fisiologica o acqua; far esaminare da un oculista se persistono dolore, lacrimazione o fotofobia. Se alcune parti vengono ingerite non bisogna indurre il vomito ma va somministrato carbone. In casi particolarmente gravi è bene contattare un Centro Antiveleni.