Salve,possediamo due gatti e un cane di taglia medio grande,uno dei gatti è albino e nelle ore diurne sta prevalentemente in una stanza della casa per evitare che gli peggiori il linfoma che ha sulle orecchie e sul naso, mentre il cane sta esclusivamente in giardino,anche se spesso passa le ore praticamente incollato alla porta d’ingresso. Qualche settimana fa sulla gatta albina ho trovato presenza di pulci e di una zecca,al che la ho trattata con un anti parassitario. dopo qualche giorno la mia compagna,dopo che aveva tenuto la gatta sulle gambe mentre era seduta sul divano si è trovata con due zecche vicino alla ombelico, e controllando meglio sul divano ho notato questa piccola pallina nera che saltellava,credo si trattasse di una pulce. Quindi ho lavato il coprì divano ed i copri cuscini a 90 gradi. il problema adesso è che da qualche giorno sia io che lei accusiamo questo forte prurito generale,non solo su gambe e caviglie ma anche su viso,braccia e addome, che si fa piu insistente la sera quando siamo a letto ,in più oggi ,controllando sul corpo se avessi segni di morsi,che non ho ,ho trovato sul petto questa pallina nera saltellante quindi volevo chiedere come potrei fare a capire se abbiamo un infestazione in corso, sia su di noi che nella nostra abitazione ,e nel caso come fare a individuare il tipo di parassita e come procedere per la disinfestazione. sul vostro sito ho letto che anche gli acari dei tarli causano questi sintomi e purtroppo su alcuni mobili e sui travicelli del soffitto abbiamo la presenza di tarli. Grazie in anticipo
1 risposta
Buongiorno, da quello che lei ha riferito, probabilmente il problema è legato alla presenza di pulci.
Come lei ha ben detto potrebbero essere implicati anche altri artropodi, come quelli legati ai tarli, ma poichè ha visto ad occhio nudo gli insetti “saltare”, io sarei più propensa per l’ipotesi pulci (nessun altro artropode in grado di pungere l’uomo salta!)
Il ciclo della pulce è molto particolare in quanto solo gli adulti pungono, mentre le uova, le larve e le pupe non si trovano sull’animale ma nell’ambiente. Nel vostro caso, quindi, certamente quando avete notato le pulci sulla gatta erano già presenti nell’abitazione uova, larve e pupe; poichè la pulce non è un parassita specie-specifico (cioè non si alimenta esclusivamente su una specie animale, ma si adatta a tutte, uomo compreso), sicuramente è successo che trattando il gatto con prodotti specifici, le pulci adulte sviluppate dalle forme larvali presenti nell’ambiente non sono salite sul gatto per compiere il pasto di sangue (perchè aveva i repellenti) e quindi hanno punto l’uomo. Vi consiglio di fare una accurata disinfestazione ambientale mediante l’utilizzo di una bomboletta autoerogante a base di piretroidi per ciascuna stanza (si trovano in farmacia o nei negozi per animali come antipulci per ambienti); lasciare agire il prodotto per almeno 4-5 ore (naturalmente nella stanza non devono essere presenti animali e cibo!) e poi arieggiare la stanza e fare una accurata pulizia con l’aspirapolvere. È indispensabile ripetere il trattamento con l’insetticida autoerogante a distanza di due settimane. Per quanto riguarda gli indumenti e la biancheria, si consiglia di lavare il tutto a temperature almeno di 60°C; all’interno dei cassetti e degli armadi effettuare un’accurata pulizia con aspiratore e spruzzare dell’insetticida per scarafaggi/formiche lungo i ripiani ed eventuali fessure dove potrebbero annidarsi gli artropodi.
Se prima di procedere con la bonifica vuole avere la certezza che si tratta di pulci e che quindi sia questo l’iter corretto per la disinfestazione, può effettuare un Esame Diretto delle Polveri Ambientali in modo che entomologi specialisti le identifichino gli artropodi responsabili dell’entomodermatosi.
Cordialmente,
Dr.ssa Iolanda Moretta