Settembre

Pubblicato in data: 16 settembre 2024

Parliamo ancora di Zanzare, facciamo la massima attenzione.

di Alessandro Maria Di Giulio

bidoni zanzareLe avvisaglie di quanto le malattie trasmesse da vettori, quali le zanzare, fossero incalzanti nel territorio italiano le avevamo avute in questi ultimi anni. In Emilia- Romagna la Chikungunya apparve nel 2007 e a fine contagio si contarono 214 casi confermati.  In Veneto nel 2020 venne riscontrata la prima epidemia di Dengue autoctono con 11 casi accertati. Nel 2021, anno del COVID, con la riduzione dei viaggi all’estero il numero dei casi di Dengue fu di appena 11 soggetti che contrassero il virus e tutti all’estero. Con il 2022 e la fine delle restrizioni dei viaggi, il numero dei casi salì a 114 e sempre di contagi in altri paesi. Con il ritorno alla piena normalità e con l’aumento dei viaggi i casi di Dengue in Italia sono schizzati, al 19 settembre 2003, a 208 casi di cui 27 autoctoni, cioè di persone che hanno contratto il virus senza aver compiuto viaggi all’estero. Oltre ai viaggi, le altre cause che hanno contribuito alla diffusione della Dengue sono da ricercare con molta probabilità nei cambiamenti climatici, elevate temperature, piogge più sporadiche ma abbondanti che consentono all’acqua di permanere per più tempo nei tombini e in altri contenitori e consentire di far compiere più generazioni alle zanzare. Secondo quanto riportato dal sito Epicentro.ISS.it Dal 1 gennaio al 10 settembre 2024, al sistema di sorveglianza nazionale risultano: 412 casi confermati di Dengue (410 associati a viaggi all’estero e 2 casi autoctoni, età mediana di 40 anni, 48% di sesso maschile e nessun decesso); 6 casi confermati di Zika Virus (tutti associati a viaggi all’estero, età mediana di 49 anni, 50% di sesso maschile e nessun decesso); 12 casi confermati di Chikungunya (tutti associati a viaggi all’estero, età mediana di 49 anni, 50% di sesso maschile e nessun decesso); 42 casi confermati di infezione neuro-invasiva – TBE (40 casi autoctoni e 2 associati a viaggi all’estero, età mediana di 54 anni, 69% di sesso maschile e nessun decesso); 64 casi confermati di Toscana Virus (tutti autoctoni, età mediana di 53 anni, 67% di sesso maschile e nessun decesso). Per i dati sulle infezioni da West Nile e Usutu virus consulta la pagina dedicata.”

Per prevenire lo sviluppo delle zanzare bisogna quindi adottare le seguenti misure:

– Mettere il prodotto larvicida nelle caditoie dei tombini presenti nei piazzali privati. Il larvicida si acquista in farmacia e nei negozi di prodotti per l’agricoltura.
– Proteggerci con repellenti per il corpo, quando si vive in giardino e all’aperto in genere.

tuoro– Eliminare tutti i bidoni ed i secchi che non sono chiudibili con coperchi a vite dagli orti e dai giardini.
-Mettiamo pesci rossi nelle vasche ornamentali. Le larve di zanzara sono un buon cibo per loro!

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