Allarme Chikungunya dal Sud America e primi casi di Dengue ad Ibiza.
di Emanuele Roscini
Nuova allerta medica in arrivo dal Sud America, riguardante la diffusione della chikungunya, (malattia virale che viene trasmessa all’uomo da zanzare infette) con 33 morti.
La segnalazione, come riferito da Notizievirgilio.it, è partita dalla Pan American Health Organization (Paho), che nel monitoraggio del 2022, aveva già registrato 273mila casi di infezione, (più del doppio rispetto al 2021) con 87 decessi (nel 2021erano solo una decina) e possibile aumento della curva anche per l’anno in corso.
Tra i paesi più colpiti il Paraguay dove, tra le malattie che passano dall’animale all’uomo tramite virus, il 98% viene classificato come chikungunya, per un totale di quasi 12mila infetti; importati le parole del direttore generale della Sorveglianza Sanitaria in Paraguay, Dottor Guillermo Sequera, il quale ha chiarito come, tramite un lavoro congiunto tra le varie istituzioni del paese, si sta cercando di combattere le infezioni.
“Tuttavia non essendo possibile ridurre le notifiche e i casi di malattia” ha aggiunto il Dottor Sequera, “ dobbiamo insistere con l’eliminazione dei siti di riproduzione, soprattutto dopo queste piogge”.
Per capire di cosa stiamo parlando, la chikungunya, come definito dal sito dell’Istituto Superiore di Sanità “è una malattia virale, caratterizzata da febbre e forti dolori, che viene trasmessa all’uomo da zanzare infette”, in ogni caso “raramente si verificano complicanze gravi, tuttavia negli anziani la malattia può essere una concausa di morte”.
Passando al “Vecchio Continente”, da un articolo del Dailymail.com veniamo a conoscenza di un allarme, basso per il momento, lanciato dalle Autorità inglesi per i propri concittadini che vorranno visitare l’isola di Ibiza nella prossima estate.
La segnalazione è scaturita dopo un’ allerta di alcuni funzionari tedeschi, indirizzata alle autorità spagnole, per due casi di febbre dengue (altra malattia trasmessa all’uomo da zanzare infette).
Nello specifico parliamo del caso di una donna di 27 anni che era a Ibiza nell’agosto 2022 (con il suo compagno e la figlia di 13 mesi) la quale ha mostrando i primi sintomi – tra cui febbre, dolori articolari e un’eruzione cutanea – il 31 agosto dopo il ritorno in Germania.
Altra circostanza segnalata è quella di un donna di 37 anni (di nazionalità tedesca) che si è recata a Ibiza, nella stessa città del primo caso, insieme al suo compagno e al figlio di nove anni nell’ottobre 2022; la famiglia ha iniziato a mostrare sintomi durante le vacanze.
Repentino l’intervento delle autorità delle Baleari che “dopo la conoscenza dei casi … hanno pianificato le azioni pertinenti di sorveglianza e controllo dei vettori” come specificato dal portavoce del Ministero della Salute spagnolo aggiungendo che verrà attuata una campagna “di comunicazione e informazione alla cittadinanza, da effettuare prima dell’inizio della stagione di attività vettoriale e durante la stessa“.
Inoltre, come prosegue il portavoce del Ministero, è stato fissato un altro incontro “con il Consiglio dell’isola di Ibiza e i cinque municipi dell’isola, per l’attuazione di rigorosi piani di sorveglianza e controllo dei vettori”
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