Aprile

Pubblicato in data: 5 aprile 2023

Viaggio che fai, insetto che trovi.
di Alessandro Maria Di Giulio.

processionaria - larve

Aprile tempo di gite, scampagnate e veri e propri viaggi. Con Pasqua alle porte e poi con i ponti del 25 aprile e del 1° maggio la tentazione è veramente tanta di prendere lo zaino per una bella escursione in montagna, il trolley per visitare una città d’arte o una valigia per un viaggio in una meta esotica. Oltre agli indumenti adatti per ogni destinazione dobbiamo portare con noi anche quanto ci serve per la prevenzione dal contatto con gli insetti che potremmo trovare nelle diverse situazioni. Partiamo quindi dalla classica gita “fuoriporta”, una passeggiata in un bosco o un picnic su un prato, da cosa dobbiamo fare attenzione. Innanzitutto dobbiamo osservare se vi è la presenza di pini, in particolare dei pini austriaci, quelli dove si possono trovare i bozzoli delle processionarie. In questo caso è bene non sostare sotto questi alberi e mantenersi comunque a loro distanza. Facciamo attenzione alla eventuale presenza dei bruchi che transitano in fila indiana, soprattutto se abbiamo con noi bambini o cani  che curiosi possono avvicinarsi alle larve.

zecca femmina -foto di Erminia Battista

Non solo alle processionarie ma anche alle zecche dobbiamo prestare attenzione nelle passeggiate in campagna in questa stagione. Da adesso infatti le zecche cominciano a fare la loro comparsa nei prati. Innanzitutto la cura dell’abbigliamento, indossando scarpe da trekking, pantaloni lunghi possibilmente chiari e inoltre considerare che le zecche restano in attesa del passaggio di un’ospite soprattutto nell’erba alta e quindi è importante camminare sui sentieri per evitare di essere “agganciati”.

boris fumetto

I cani devono essere sempre trattati da adesso con prodotti repellenti contro pulci e zecche così da ridurre la possibilità di attacchi. Alla fine di una escursione è estremamente importante l’ispezione degli indumenti e del corpo, una particolare attenzione dobbiamo averla con i bambini, verificando in particolare le gambe e l’attaccatura dei capelli soprattutto nella regione della nuca. Allo stesso modo l’ispezione del cane risulta fondamentale, facendo particolare attenzione a capo, orecchie e tra le dita delle zampe. Se siamo a conoscenza che le aree dove andremo sono particolarmente soggette alla presenza delle zecche possiamo utilizzare i repellenti disponibili in farmacia da spruzzare sulle scarpe e sulla parte bassa dei pantaloni per determinare un “effetto barriera”.

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Una visita in una città d’arte normalmente non costituisce un pericolo di venire a contatto con insetti di interesse sanitario. Un insidia però è da considerare sotto le lenzuola della nostra stanza d’albergo. La cimice dei letti, che fino a pochi anni fa non destava molta preoccupazione, oggi è tornata prepotentemente a diffondersi nelle stanze delle attività ricettive, dai rifugi di montagna, agli ostelli ma anche purtroppo agli alberghi stellati. La diffusione è dovuta, tra le altre  cause, al turismo di massa ed itinerante che favorisce il trasporto passivo, nelle valigie, delle cimici da un albergo all’altro. Prima di mettere le valigie nella stanza facciamo un controllo delle lenzuola e del materasso e se rileviamo macchie marroncine (macchie fecali), insetti vivi o morti, facciamoci cambiare camera. In ogni caso non appoggiamo mai le  valigie sui letti o sul pavimento e sistemiamole il più lontano possibile dai letti in un luogo sopraelevato. Se si è pernottato in un ambiente che si scopre in seguito essere infestato dobbiamo controllare accuratamente i vestiti e i bagagli alla ricerca di uova o esemplari di cimici.  I capi di vestiario possono essere lavati per sicurezza in lavatrice a 60°C. Altrimenti può essere utile un ciclo di almeno 30 minuti in asciugatrice. In alternativa gli oggetti sospetti possono essere tenuti in freezer a per almeno 24 ore. Tali trattamenti uccidono le uova, le neanidi e gli adulti.

Aedes_aegypti_CDC-Gathany

Se la nostra meta è esotica allora la prima cosa da fare è di ricevere informazioni al Centro di Medicina del Viaggiatore e Profilassi Internazionale delle ASL. Tra le malattie virali segnaliamo che in Sud America è in corso la diffusione della chikungunya che viene trasmessa all’uomo da zanzare infette ed in particolare ha colpito il Paraguay. La Dengue si sta diffondendo sempre di più nel mondo e oltre ad interessare le zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico e Cina, India, Medioriente, Australia e diverse zone del Pacifico sta colpendo l’America latina e centrale. In Perù  il Ministero della Salute ha decretato lo stato di emergenza sanitaria per 90 giorni e in Argentina il Ministero della Salute informa che “sono sei i distretti del paese dove è stata accertata la circolazione virale del patogeno, le province di Córdoba, città di Buenos Aires, Jujuy, Santa Fe, Salta e Tucumán.” E’ di pochi giorni fa la notizia di una turista che avrebbe contratto il virus Dengue in Sud America e che lo ha manifestato in Toscana. Quindi partiamo per queste mete dopo che ci siamo debitamente informati sui comportamenti di prevenzione e sulla eventuale profilassi da effettuare.