di Alessandro Maria Di Giulio
Il Comune di Perugia ha emanato l’ordinanza per attuare le misure preventive contro lo sviluppo delle zanzare per il 2022.
L’importanza di attuare le indicazioni espresse dalla USL Umbria 1 dipendono dal ripetersi nel corso di questi ultimi anni di episodi di epidemie connesse con la puntura delle zanzare. Ricordiamo l’estate 2007 quando si verificò la prima epidemia accertata in Italia da virus di origine tropicale denominato Chikungunya nell’area del ravennate trasmessa dalla zanzara tigre (Aedes albopictus). Nel 2009 si sono verificati, in otto provincie del nord Italia, numerosi casi di contagio da West Nile Disease (WND), febbre del Nilo veicolata dalla zanzara autoctona Culex pipiens. Tale virus è circolato con diversa diffusione anche negli anni successivi insieme ad USUTU. Nel corso dell’estate 2017 si è verificata una epidemia di Chikungunya in Italia, nella Regione Lazio e nella Regione Calabria e nel corso dell’estate 2020, sono stati registrati in Veneto i primi casi autoctoni di Dengue. Come riferito nell’ordinanza “l’intervento principale per la prevenzione di queste malattie è la massima riduzione possibile della popolazione delle zanzare, e che pertanto è necessario esercitare la lotta alle zanzare agendo principalmente attraverso la rimozione dei focolai larvali e con adeguati trattamenti larvicidi. “
Nell’Ordinanza si riporta che nel periodo compreso tra il 1 di aprile 2022 ed il 31 di ottobre 2022
1. A tutti i cittadini, soggetti pubblici, amministratori condominiali, società che gestiscono le aree di centri commerciali, artigianali, industriali, ecc…, di
a. non abbandonare negli spazi pubblici e privati, compresi terrazzi e balconi, contenitori di qualsiasi natura e dimensione (barattoli, secchi, bidoni, sottovasi, vasche) nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea;
b. di eliminare negli orti, nei giardini, nei cantieri, qualsiasi prolungata raccolta di acqua in contenitori non abbandonati ma sotto il controllo di chi ne ha proprietà o l’uso effettivo (annaffiatoi, secchi, sottovasi, bidoni o altro materiale per le attività lavorative), svuotando l’acqua e mantenendo i contenitori al riparo dalle piogge;
c. prosciugare completamente le piscine non in esercizio e le fontane o in alternativa eseguirvi adeguati trattamenti larvicidi oppure immettervi pesci larvivori. Qualora le piscine vengano ricoperte con teli è necessario svuotare settimanalmente l’acqua accumulatasi;
d. trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque, ricorrendo a prodotti contro le larve di zanzara, acquistabili presso farmacie e rivendite di prodotti per l’agricoltura. La periodicità dei trattamenti deve essere congruente alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta. Il trattamento contro le larve di zanzara può essere eseguito direttamente da parte degli stessi proprietari o utilizzatori degli spazi oppure avvalendosi di imprese di disinfestazione; a tal proposito dovrà essere conservata la documentazione attestante l’avvenuto trattamento o il documento di acquisto dei prodotti utilizzati autonomamente.
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