COME ORIENTARSI NELLA SCELTA DELL’INSETTICIDA “GIUSTO”

Pubblicato in data: 13 luglio 2017

di Alberto Baseggio

Come il cittadino può orientarsi nella scelta dell’insetticida “giusto” per controllare zanzare ed altri insetti pungenti estivi?

Alberto Baseggio
Alberto Baseggio

Iniziamo con il ricordare che non vi sono solo insetticidi semplicemente più “sicuri”, sono insetticidi e pertanto una qualche azione tossica nei confronti degli insetti bersaglio la devono esplicare. In presenza di donne in gravidanza, lattanti, bambini di pochi anni e persone affette da patologie croniche, in particolare all’apparato respiratorio, gli insetticidi dovrebbero essere utilizzati all’interno delle abitazioni solo come ultima risorsa ovvero quando la presenza delle zanzare ed il disagio da loro arrecato compromette la qualità del sonno (Culex pipiens, zanzara comune) o costringe alla continua applicazione di repellenti e pomate sulla pelle dei bambini (Aedes albopictus, zanzara tigre).

Oltre a ciò deve essere considerata non solo la tipologia di principio attivo ma la modalità di applicazione, un prodotto, anche se privo di solventi e basato su sostanze attivi a rapida degradazione (piretrine naturali, 1-R-trans-fenotrina, esbiotrina, tetrametrina, …) deve sempre essere applicato in modo tale da non esporre durante la sua irrorazione occhi, naso e bocca.

Si consiglia di perdere qualche minuto e leggere l’etichetta in particolare quella parte che riporta le frasi di pericolo, si riconoscono perché sono precedute dalla lettera “H” seguita da un numero. Leggendo le frasi di pericolo possiamo apprendere che il prodotto può essere irritante per gli occhi, pelle, …, dobbiamo allora prestare particolare attenzione nella sua manipolazione.

Quando applichiamo il prodotto ad esempio nella parte bassa di siepi e cespugli per rendere l’ambiente decisamente sfavorevole agli adulti della zanzara tigre, accertiamoci che non vi siano bambini o animali domestici nelle vicinanze, non irroriamo il prodotto su piante destinate al consumo umano o animale, non permettiamo al prodotto di raggiungere acque superficiali (vasche,  fossati, …) perché molto probabilmente è dannoso per pesci, crostacei ed insetti acquatici. L’accesso all’area trattata potrà avvenire in sicurezza solo dopo che il prodotto si sia completamente asciugato.

Per il controllo delle larve di zanzara nelle acque stagnanti bisogna impiegare solo ed esclusivamente i prodotti registrati per tale scopo, anche questo aspetto lo troviamo chiaramente descritto nella etichetta del prodotto.

Evitiamo le formulazioni particolarmente odorose, significa che per la loro produzione sono utilizzati solventi od altre sostanze che tendono ad evaporare.

Dove acquistare? Dove ci possono dare un qualche consiglio sulle modalità di applicazione, ci danno un misurino per il calcolo delle dosi, hanno le maschere per proteggere bocca e naso e guanti idonei. Cerchiamo di effettuare sempre i trattamenti all’esterno in tarda serata o di prima mattina, se presente, spegniamo per 24-48 ore l’impianto di irrigazione dopo aver effettuato l’intervento.

Per approfondire l’argomento:
PODIS – Valutazione prodotti