Sig.ra Luisella Bbuongiorno,
Se parliamo del c.d. acaro del tarlo, cioè Pyemotes, non si tratta di una allergia, ma di una dermatite di tipo strofuloide, vale a dire caratterizzata da lesioni eritemato-edematose centrate da vescicola, dovuta alla puntura dell’acaro mediante i suoi cheliceri. 
Il periodo da lei indicato, cioè da Maggio in poi, corrisponde anche al momento ottimale per la riproduzione di tale acaro e quindi in cui la sua concentrazione in ambiente indoor aumenta notevolmente e si iniziano a vedere gli effetti sull’uomo!
Probabilmente fino ad ora nella sua abitazione, nonostante la presenza del tarlo, non c’era Pyemotes (che è un parassita delle larve del tarlo).
Le consiglio comunque di effettuare un Esame delle Polveri Ambientali per accertarsi che il responsabile della dermatite sia realmente Pyemotes oppure un altro artropode (il periodo primavera-estate è il più favorevole per molte specie e le lesioni sono molto simili se non sovrapponibili), in modo da prendere accorgimenti mirati al fine di risolvere l’entomodermatosi e utilizzare i giusti protocolli per la bonifica ambientale.
Cordialmente, Dr.ssa Iolanda Moretta