punture o morsi da insetti invisibili, come riconoscerli?

Pubblicato in data: 25 giugno 2019

Salve,

in una seconda casa, una cascina sul Trasimeno, soffriamo di punture/morsi. E’ successo già a novembre quando siamo stati a fare le olive: alcuni di noi hanno avuto gambe o braccia rovinate. Già era successo a me e mia moglie la scorsa estate quindi abbiamo fatto venire un disinfestatore. Ad un esame a occhio non ha trovato nè uova nè feci di cimici, nel dubbio abbiamo provveduto comunque a disinfestare con spruzzatura di nonsoqualeprodotti + bombolette aerosol. Sono tornato alcune volte senza incidenti ma lo scorso week end è successo di nuovo, a tre di noi in diversi letti. E’ durante la notte a letto che ho avvertito i primi pruriti, in genere la sofferenza dura anche più di una settimana. Al risveglio avevamo le punture che potete vedere al seguente link:
https://www.flickr.com/gp/boycottms/xsrVyj

Per dirla tutta mentre a novembre facendo caldo abbiamo colto olive in t-shirt, questo weekend abbiamo raccolto a torso nudo fiori di tiglio, abbiamo fatto un po’ di giardinaggio e abbiamo anche buttato in candeggina alcuni nidi di processionaria (senza essere colpiti da bachi caduti, almeno a nostra coscienza) quindi potrebbe essere qualcosa nei campi, ma visti gli altri episodi e le stagioni temo sia qualcosa nei letti.

Cosa possiamo fare per identificare il nemico? Le foto vi fanno riconoscere un unico parassita, o restringere la rosa dei sospetti?
In alternativa, a quale specialista dobbiamo rivolgerci?
Grazie per qualunque aiuto possiate fornirci.

1 risposta

Salve Sig. Ricci, dalla mia esperienza posso ipotizzare che l’esito delle punture viste nelle foto possano ricondursi ai flebotomi, i pappataci. Il contesto in cui sono state riscontrate l punture confermerebbo l’ipotesi: le foglie che si decomponevano a seguito delle piogge e l’innalzamento delle temperature di qualche settimana fa avrebbe senza dubbio favorito la presenza di questi insetti.  Questi insetti pungono in giardino sopratutto al calar del sole, indicativamente dalle 17.00 alle 23.00/24.00. Durante la notte pungono durante il sonno, non si avverte neanche il loro volo come viene sottolineato dal loro nome “pappa e tace”. Quali consigli. Innanzitutto dobbiamo proteggere il sonno notturno e allora se non abbiamo le zanzariere alle finestre adottiamo questa tecnica. Verso sera, all 19.00, chiudiamo persiane e finestre e diamo un colpo di insetticida spray per mosche e zanzare nella stanza da letto, partendo dalle persiane , intorno al letto e dietro gli armadi. Facciamo agire per 30 minuti e poi arieggiamo tenendo la porta chiusa per non far entrare eventuali pappataci che circolano in casa. Quando andiamo a letto evitiamo di accendere luci per lungo tempo, sono attratti infatti oltre che dall’uomo anche dalla luce. L’insetticida che abbiamo spruzzato sulle persiane ci farà da protezione. Nelle serate successive, ogni 2-3 giorni diamo solo un colpo di spray sulle persiane. Per l’esterno non c’è molto da fare. I flebotomi si sviluppano sul materiale organico in marcescenza e nei giardini basta veramente poco epr farli deporre. Però possiamo raccogliere frequentemente le foglie sotto le siepi, dove maggiormente si sviluppano e pulire i tombini della raccolta dell’acqua piovana. Nel momenti di massima presenza dei flebotomi si può dare un insetticida liquido a base di piretroidi sulle siepi verdi. In una pompetta si diluisce l’insetticida e si distribuisce sulla siepe fino al metro in altezza. Gli insetti pungitori, flebotomi e zanzare si collocano in questa parte durante le ore calde. Possiamo infine impiegare i prodotti protettivi contro le punture che troviamo in farmacia. Un ultimo consiglio, in giardino e sotto i porticati adottiamo una illuminazione con lampadine gialle o ad emissione di luce “calda”, attraggono meno gli insetti in genere ed in particolare i calabroni che cominciano a farsi vedere.
Saluti
Alessandro Maria Di Giulio

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