Salve. Ho purtroppo avuto a che fare con una infestazione di Pyemotes ventricosus nella mia casa al mare. Dopo numerosi tentativi “fai da te”, mi sono rivolta da una ditta specializzata in disinfestazione della zona. Prima che loro intervenissero ho chiamato uno svuotacantine e mi sono liberata di tutti i mobili di legno di un materasso e della relativa rete. La ditta ha proceduto alla disinfrstazione con vaporizzazione di sostanze piretroidi ( per quanto ho capito). La spesa non è stata esigua. La casa è poi rimasta chiusa sigillata per 15 giorni. Al nostro rientro, dopo aver seguito le indicazione per la riapertuar della casa, gli attacchi da parte di questi parassiti si sono molto ridotti, ma ahimè non scomparsi del tutto. Per sicurezza ho riprovato ad andare alla casa al mare dopo ancora una settimana e… ancora qualche puntura ce l’hanno fatta ( in numero molto minore, più piccole, ma comunque con la solita caratteristica morfologica e molto pruriginose).
La ditta interpellata mi ha detto di aspettare ancora un po’ prima di decidere di intervenire nuovamente…
La domanda che vi pongo è la seguente. Ma questi Pyemotes ventricosus quanto riescono a sopravvivere se non hanno più nemmeno un tarlo da parassitare? In casa mia ormai ci sono solo mobili in laminato… e quindi quanto possono sopravvivere e dove possono annidarsi? E’ vero che stanno dapperutto ( aria, pavimenti, muri….)? Durante la settimana noi non ci siamo e entriamo in casa solo il sabato e la domenica..
Vi sarei molto grata di una risposta, poichè su internet trovo solo pubblicità di ditte che fanno disinfestazione, e le notizie scritte sono talvolta addirittura natitetiche. Geazie aspetto fiduciosa. Saluti Annalisa Benini
1 risposta
Buongiorno,
purtroppo non è sempre facile risolvere una infestazione da Pyemotes perchè è necessario identificare correttamente i mobili tarlati. Quello che lei dice, infatti, è vero: questi parassiti sopravvivono solo se ci sono mobili attivamente tarlati, mentre al di fuori di essi possono resistere vitali solo qualche giorno. Quindi se lei è interessata da nuove punture la invito a ricercare qualcosa di tarlato che le può essere sfuggito, perchè probabilmente lì ci sono ancora Pyemotes vivi. Potrebbe trattarsi anche di parti in legno all’interno dei mobili, ad esempio pianali di cassetti, intelaiature di divani e poltrone o sedie, ecc…) oppure legno di porte/finestre/travi, ecc…
Se non dovesse individuare la fonte, la invito a fare un Esame Diretto delle Polveri Ambientali prima di procedere con una nuova disinfestazione; questo esame, infatti, permette di identificare l’agente eziologico delle punture e contemporaneamente la stanza dell’abitazione interessata, in modo da poter concentrare l’attenzione solamente nella zona della casa realmente infestata.
Cordialmente,
Iolanda Moretta