di Alessandro Maria Di Giulio
Dal portale EpiCentro dell’Istituto Superiore di Sanità riportiamo che “Dal 1 gennaio all’8 ottobre 2024, al sistema di sorveglianza nazionale risultano 625 casi confermati di Dengue, 6 casi confermati di Zika Virus, 14 casi confermati di Chikungunya, 45 casi confermati di infezione neuro-invasiva – TBE e 82 casi confermati di Toscana Virus. In particolare, sono stati identificati diversi eventi di trasmissione locale del virus Dengue (DENV) in Italia: il focolaio di maggiori dimensioni è localizzato nelle Marche, 2 casi sono stati segnalati in Toscana, con collegamenti epidemiologici ai casi della Regione Marche. Altri focolai più contenuti sono stati identificati in Emilia-Romagna e in Lombardia, per i quali sono attualmente in corso indagini epidemiologiche. Infine, alcuni casi sporadici di infezione autoctona da DENV sono stati segnalati in Veneto, Toscana, Marche e Abruzzo.”
Come descritto nel sito della USL Centro Toscana “Sono stati segnalati all’Igiene Pubblica di Firenze tre casi di Dengue all’interno dello stesso nucleo familiare: due casi di Dengue sono provenienti da altra regione e un caso autoctono è insorto nel Comune di Sesto Fiorentino.
Considerando la capacità che ha la zanzara tigre di trasmettere il virus della Dengue ed il clima che con le temperature miti sta favorendo lo sviluppo dell’insetto, bisogna mettere in atto tutte le strategie per limitare la presenza delle zanzare. Quindi
– Mettiamo il prodotto larvicida nelle caditoie dei tombini presenti nei piazzali privati. Il larvicida si acquista in farmacia e nei negozi di prodotti per l’agricoltura.
– Proteggiamoci con repellenti per il corpo, quando si vive in giardino e all’aperto in genere.
– Eliminiamo tutti i bidoni ed i secchi che non sono chiudibili con coperchi a vite dagli orti e dai giardini.
– Mettiamo pesci rossi nelle vasche ornamentali. Le larve di zanzara sono un buon cibo per loro!
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