di Alessandro Maria Di Giulio
Con le attuali temperature e le piogge che hanno riempito i tombini stradali e che hanno fatto schiudere le uova delle zanzare tigre, si stanno diffondendo i casi autoctoni di febbre Dengue.
Come riportato dal Corriere.it “Sono 27 i casi autoctoni di dengue (quindi non correlati a viaggi in zone del mondo endemiche per l’infezione) confermati dal ministero della Salute in Italia. Lo ha comunicato oggi l’Istituto Superiore di Sanità (ISS).” La diffusione si sta verificando, come riferito nell’articolo, “ In provincia di Lodi sono in tutto 21 i casi confermati, in provincia di Latina 2 e in provincia di Roma 4. Tutte le persone colpite dalla dengue, la cosiddetta «febbre spaccaossa» (denominata così per il dolore che può provocare, ndr) sono guarite o in via di miglioramento. Dall’inizio dell’anno 2023 in tutto sono stati notificati in Italia anche altri 181 casi, ma importati da altri Paesi.”
Considerando che le previsioni meteo stanno indicando la prosecuzione della stagione estiva con temperature superiori alla media del periodo si ribadisce l’importanza di proseguire le azioni di contrasto alla zanzara tigre (Aedes albopictus) sia con il controllo nelle aree pubbliche che nelle aree private con la collocazione dei prodotti larvicidi nei tombini.
Proteggiamoci con i repellenti che troviamo nelle farmacie e nei negozi specializzati.
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