di Francesco Fiorente
La controversa vicenda dei Marò tocca ora anche argomenti non propriamente collegati a questioni diplomatiche e di cronaca giudiziaria internazionale. In questo caso, il collegamento è con il controllo dei vettori e le loro implicazioni sanitarie.
Infatti, il fuciliere della Marina Militare Salvatore Girone è stato ricoverato al termine del mese di agosto presso l’Ospedale di New Delhi (India), dopo aver contratto la febbre Dengue.
La situazione sembra, tuttavia, essere sotto controllo tanto da aver consentito le dimissioni del militare italiano dall’ospedale già due giorni dopo il ricovero.
Endemica nel Sud Est Asiatico, nel Sud Pacifico, nei Caraibi, in Africa e nell’America tropicale, la febbre Dengue è causata da quattro virus ed è trasmessa all’uomo mediante le punture da alcune zanzare del genere Aedes (tra cui la zanzara tigre) che hanno, a loro volta, punto una persona infetta.
Non è possibile il contagio diretto tra gli esseri umani.
Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altre persone.
Sono circa 50 milioni le persone che ogni anno contraggono la febbre Dengue; la maggior parte dei casi si verificano nelle zone tropicali e sud-tropicali.
Non mancano ovviamente i casi di importazione (come quanto successo a Firenze ad agosto).
L’aumento della diffusione del virus è correlato alla diffusione delle zanzare vettrici che possono trovare nelle città un habitat ideale per la propria diffusione e proliferazione (ristagni d’acqua, ecc.)
Nella sua forma più grave, quella emorragica, la febbre Dengue, se non curata, può avere tassi di mortalità del 20%; laddove siano disponibili cure e strutture adeguate, il tasso di mortalità della Dengue emorragica è al di sotto dell1%.