Viaggio all’estero: i luoghi a rischio e le malattie che si possono contrarre dagli insetti
Di Massimo Gigli
Luoghi più a rischio: Africa subsahariana e in alcune regioni dell’ America centrale ed amazzonica e dell’Asia meridionale
Malattia: malaria, malattia protozoaria
Insetto – vettore: zanzara infetta (Anopheles) vettore obbligato
Cosa fare prima del viaggio: Contattare un Centro specializzato di Medicina del Viaggiatore della USL con congruo anticipo (quantomeno 20 gg. prima della partenza) che proporrà la chemioprofilassi antimalarica, nel caso di viaggio in aree a rischio
La profilassi va iniziata prima del viaggio, proseguita durante il soggiorno e anche dopo il rientro, secondo gli schemi di assunzione previsti per ogni farmaco. Bisogna ricordare che la chemioprofilassi non è una vaccinazione, ma appunto una profilassi farmacologica e va aggiunta alle normali misure ambientali e comportamentali per evitare la puntura delle zanzare. E’ fondamentale completare e non interrompere la chemioprofilassi dopo il rientro.
Luoghi più a rischio: Africa subsahariana e in alcune regioni dell’ America centrale ed amazzonica Malattia: Febbre Gialla, malattia virale (flavivirus)
Insetto – vettore: zanzara infetta (Aedes aegypti) vettore obbligato
Cosa fare prima del viaggio: Contattare un Centro specializzato di Medicina del Viaggiatore della USL con congruo anticipo (quantomeno 20 gg. prima della partenza) che proporrà la vaccinazione e consiglierà di adottare norme comportamentali e utilizzo di repellenti cutanei per evitare la puntura di zanzara.
Luoghi più a rischio: Asia Meridionale e nel Sud Est asiatico con viaggi prolungati di almeno un mese, in aree rurali nei periodi umidi (da maggio a ottobre)
Malattia: Encefalite Giapponese, malattia virale (flavivirus).
Insetto – vettore: zanzara infetta (Culex la normale zanzara nostrana) vettore
Cosa fare prima del viaggio: Contattare un Centro specializzato di Medicina del Viaggiatore della USL con congruo anticipo (quantomeno 20 gg. prima della partenza) che proporrà la vaccinazione e consiglierà di adottare norme comportamentali e utilizzo di repellenti cutanei per evitare la puntura di zanzara.
Luoghi più a rischio: Sud Est Asiatico, nel Sud Pacifico, nei Caraibi, in Africa e nell’ America tropicale
Malattia: Febbre Dengue, malattia virale (flavivirus)
Insetto – vettore: zanzare infette (soprattutto Aedes aegypti, ma anche Aedes albopictus cioè zanzara tigre).
Cosa fare prima del viaggio: Non essendo disponibile un vaccino bisognerà adottare tutte le misure per ridurre il rischio di punture.
Luoghi più a rischio: alcuni paesi africani ed asiatici che si affacciano sull’Oceano Indiano
Malattia: Chikungunya, malattia virale (togavirus)
Insetto – vettore: zanzare infette (soprattutto Aedes aegypti, ma anche Aedes albopictus cioè zanzara tigre).
Cosa fare prima del viaggio: Non essendo disponibile un vaccino bisognerà adottare tutte le misure per ridurre il rischio di punture.
Luoghi più a rischio: aree boschive e rurali di molti paesi dell’Europa Centrale, Settentrionale e Orientale e dell’ Asia, e anche del nord est italiano (Friuli Venezia Giulia e Trentino) in particolare da aprile ad ottobre
Malattia: Encefalite da zecche e la Malattia di Lyme.
Insetto – vettore: zecca
Cosa fare durante il viaggio: Camminare in zone boscose evitando, per quanto possibile, il contatto con la vegetazione (al centro del sentiero)
Indossare calzature chiuse e ridurre al minimo la zona di cute scoperta (es. berretto, pantaloni dentro i calzettoni ecc.), preferendo indumenti di colore chiaro
Usare repellenti (es. DEET) con applicazione non diretta sulla cute.
Non dimenticare un’accurata ispezione della cute al ritorno dall’escursione. Utile doccia ed anche ispezione degli abiti
Non tentare maldestramente di rimuovere la zecca
Per saperne di più….
Cosa si intende per malattia infettiva trasmessa da vettore
La trasmissione di una malattia infettiva attraverso un vettore è una modalità di trasmissione indiretta, in cui lo specifico ectoparassita o organismo pluricellulare vettore (es. zanzara, zecca, mosca, pidocchio, pulce, ratto ecc.) diventa lo strumento obbligatorio di trasmissione dello specifico microrganismo, agente etiologico della malattia. Pertanto le malattie da vettori non sono malattie infettive direttamente contagiose e trasmissibili da persona a persona, ma necessitano della mediazione obbligatoria del vettore.
Quali sono nel mondo le principali malattie infettive trasmesse da vettori
La Malaria, malattia protozoaria trasmessa attraverso la puntura di zanzara infetta (Anopheles) che rappresenta il vettore obbligato. E’diffusa soprattutto nella Africa subsahariana e in alcune regioni dell’ America centrale ed amazzonica e dell’Asia meridionale.
Si registrano 250-500 milioni casi/anno nel mondo di malaria con 700.000-1 milione di morti/anno (di cui 80% nell’Africa subsahariana con il 90% dei casi in bambini < 5 anni)
La Febbre Dengue, malattia virale (flavivirus) trasmessa attraverso la puntura di zanzare infette (soprattutto Aedes aegypti, ma anche Aedes albopictus cioè zanzara tigre)
E’ diffusa nel Sud Est Asiatico, nel Sud Pacifico, nei Caraibi, in Africa e nell’ America tropicale.
50 -100 milioni casi/anno nel mondo di Febbre Dengue , di cui 200-500.000 nella forma più grave emorragica con ca. 50.000 morti. L’ incidenza è in drammatico aumento (2,5 miliardi di persone esposte nel mondo).
La Febbre Gialla, malattia virale (flavivirus) trasmessa attraverso la puntura di zanzare infette (Aedes aegypti) E’ diffusa soprattutto nella Africa subsahariana e in alcune regioni dell’America centrale ed amazzonica . Ogni anno ca. 250.000 casi nel mondo con 10-20.000 morti
La Malattia di Chikungunya, malattia virale (togavirus) trasmessa attraverso la puntura di zanzare infette (soprattutto Aedes aegypti, ma anche Aedes albopictus, cioè zanzara tigre ).E’ diffusa in alcuni paesi africani ed asiatici che si affacciano sull’Oceano Indiano. Un miliardo e mezzo di persone potenzialmente esposte nel mondo Sintomatologia tipica delle “febbri virali non emorragiche” (febbre, brividi, cefalea, mioartralgie, sintomi gastrointestinali, eruzione cutanea). I bambini sotto 2 anni e gli anziani sono le fasce a maggior rischio. Il periodo incubazione è di 4-7 gg. dalla puntura di zanzara.
L’Encefalite Giapponese, malattia virale (flavivirus) trasmessa attraverso la puntura di zanzare del genere Culex (la normale zanzara nostrana). La maggior parte delle infezioni è asintomatica. La sintomatologia è anche qui quella tipica delle “febbri virali non emorragiche” con possibile interessamento del Sistema Nervoso Centrale. Il rischio, non elevato, esiste soprattutto per i viaggiatori che si recano in Asia meridionale e soprattutto nel Sud Est asiatico con viaggi prolungati di almeno un mese, in aree rurali nei periodi umidi (da maggio a ottobre)
L’Encefalite da zecche e la Malattia di Lyme sono malattie trasmesse dalle zecche
L’Encefalite da zecche è una malattia virale (flavivirus) trasmessa attraverso la puntura di zecche (soprattutto Ixodes Ricinus e Ixodes Persulcatus). Diversi animali, sia selvatici che domestici, e uccelli contribuiscono a mantenere il ciclo di trasmissione
E’ estremamente diffusa nelle aree boschive e rurali di molti paesi dell’Europa Centrale, Settentrionale e Orientale e dell’ Asia, in particolare da aprile ad ottobre. Anche aree boschive del nord est italiano (Friuli Venezia Giulia e Trentino) sono considerate a rischio.
Il rischio per i normali viaggiatori è comunque in genere relativamente basso.
La malattia di Lyme è invece una malattia batterica (Borrellia Burgdorfer) trasmessa attraverso la puntura di zecche Ixodes (in Europa Ixodes Ricinus), segnalata a partire dal 1975 a Lyme nel Connecticut. Estremamente diffusa nelle aree boschive e ricche di cervi degli Stati Uniti, si sta rapidamente diffondendo anche in Asia, Europa e Sud America. In Italia la malattia è endemica in aree del Carso, del Trentino e della Liguria. L’uomo, come il cane e il cavallo si infetta occasionalmente solo attraverso la puntura di zecca. Da ricordare che molto spesso la puntura della zecca essendo indolore passa inosservata
Quale è il rischio di epidemie di queste malattie nel nostro paese
Il rischio è legato alla presenza del vettore e a condizioni particolari orografiche, climatiche e stagionali. Sicuramente l’incremento dei viaggi, la mobilità continua di persone e cose, la globalizzazione del turismo e degli spostamenti favoriscono in generale questo rischio. Non dobbiamo dimenticare che proprio in Italia nell’estate del 2007 in Emilia – Romagna c’è stata la prima epidemia in Europa di M. Chikungunya (130 casi accertati e un morto) trasmessa dalla zanzara tigre. Casi non solo di importazione, ma anche autoctoni di febbre dengue sono stati segnalati in questi ultimi anni anche nella Francia meridionale (Nizza, Marsiglia )
Come prevenire le malattie da vettore
Sicuramente la vaccinazione in chi si reca per viaggio in paesi a rischio per le malattie dove la vaccinazione esiste (es. febbre gialla, encefalite giapponese) accanto a norme comportamentali e utilizzo di repellenti cutanei per evitare la puntura di zanzara. Per la malaria è fondamentale attuare una corretta chemioprofilassi.
A chi rivolgersi per avere le informazioni utili
Chi decide di intraprendere un viaggio in paesi endemici per determinate malattie è opportuno che contatti un Centro specializzato di Medicina del Viaggiatore con congruo anticipo (quantomeno 20 gg. prima della partenza)
Che cosa fa il Centro di Medicina del Viaggiatore
Il Centro della Azienda USL Umbria n. 1 di Perugia è la struttura individuata a livello ministeriale per la somministrazione e relativa certificazione della vaccinazione contro la febbre gialla, come previsto dall’OMS
Il Medico del Centro di Medicina del Viaggiatore in base alle seguenti variabili (paese destinazione,durata e tipo del soggiorno, stato di salute della persona e vaccinazioni pregresse, età del viaggiatore, tempo ancora disponibile prima della partenza):
- compila cartella individuale
- elabora schema vaccinale
- effettua vaccinazioni previste
- aggiorna la posizione vaccinale del viaggiatore
- eventualmente consiglia e/o prescrive i farmaci antimalarici
- rilascia certificato internazionale,laddove necessario
- fornisce tutte le informazioni necessarie (attività di “counselling”)
Il “counselling”non promuove solo le vaccinazioni,ma la protezione e la salute globale del viaggiatore
Come prevenire la puntura di zanzara
Evitare di uscire soprattutto tra il tramonto e l’alba quando la zanzara Anopheles solitamente punge; da ricordare però che la zanzara Aedes Albopictus (zanzara tigre) punge anche di giorno
Pernottare in locali con impianto di condizionamento o con finestre dotate di zanzariera;
All’aperto, soprattutto dopo il tramonto, indossare abiti sufficientemente spessi e che coprano tutto il corpo (maniche e pantaloni lunghi). Può risultare utile in alcuni casi e soprattutto per chi deve lavorare all’esterno anche indossare indumenti impregnati con insetticida (piretroidi)
Non indossare di norma abiti dai colori scuri, non usare profumi o deodoranti perché attirano le zanzare;
Ricorrere all’applicazione ripetuta di lozioni repellenti ( ricordare che sono eliminate dal bagno, dallo strofinamento, dalla pioggia). Si consiglia di usare prodotti sicuramente efficaci (es. DEET) e in concentrazioni adeguate.
Prima di coricarsi, in assenza di aria condizionata e/o zanzariere impregnate con insetticida, nebulizzare nell’ambiente un insetticida spray (piretroidi a base di permetrina / deltametrina). Possibile applicazione di zanzariere al letto, ma assicurarsi che la zanzariera non abbia buchi, sia ben fissata sotto il materasso e che nessuna zanzara sia rimasta intrappolata all’interno;
In eventuale aggiunta, utilizzo, durante la notte, di diffusori elettrici o serpentine anti – zanzara (sicuramente di più limitata efficacia)