Blatte, consigli di primavera
di Luciano Toma
Con l’arrivo della primavera aumentano anche le attività condotte all’aperto e che consentono, in generale, un maggiore traffico tra l’esterno e l’interno delle abitazioni, tanto in campagna quanto in città. Questo fattore insieme al sopraggiungere di temperature più miti, può contribuire a far aumentare le occasioni di “incontro” tra umani e blatte.
Il miglior metodo per prevenire le infestazioni di blatte consiste nel rendere loro inaccessibili le fonti di nutrimento.
Per quanto riguarda gli ambienti domestici, una serie di semplici accortezze può essere sufficiente per evitare la presenza di questi insetti:
– ridurre per quanto possibile le vie d’accesso delle blatte; ogni passaggio tra esterno e interno di uno stabile e/o tra i suoi vani, devono essere sigillati;
– riporre gli alimenti in recipienti chiusi, rendendoli inaccessibili alle blatte e mantenere puliti i luoghi destinati alla preparazione e al consumo del cibo;
– controllare scrupolosamente gli involucri delle derrate alimentari, soprattutto quelle in confezioni per vendita all’ingrosso, contenute in scatoloni o casse; queste ultime infatti sono spesso i vettori degli scarafaggi dai luoghi di stoccaggio fino all’interno delle abitazioni.
Queste misure, sicure e di semplice attuazione, possono evitare situazioni che richiedano l’uso di insetticidi.
Ma se abbiamo trovato le blatte in casa allora approfondiamo l’uso degli insetticidi che diviene indispensabile. I formulati in pasta gel (di diversa classe chimica rispetto ai piretroidi o agli IGR) sono ottimali per gli ambienti interni (abitazioni, ospedali, scuole, mense, ricoveri per anziani, caserme, ecc.) e sicuramente offrono il miglior risultato sia per risolvere in maniera definitiva l’infestazione di blatte sia per il basso impatto e disagio ambientale che offrono nei luoghi in cui si interviene. L’applicazione dei gel avviene con particolari pistole erogatrici
di gocce. Si tratta di un’esca insetticida e quindi la sua azione, si esplica attraverso l’ingestione della stessa da parte delle blatte. Un’azione di intossicazione secondaria è altresì presente quando le blatte si nutrono degli escrementi di altre blatte precedentemente contaminate o di carcasse di blatte, morendo a loro volta. Quest’azione è chiamata “effetto domino”. È perciò fondamentale distribuire le gocce nei luoghi maggiormente frequentati dalle blatte per ottenere i maggiori risultati. L’uso di questi insetticidi richiede personale esperto. I principi attivi disponibili in Italia sono: acetamiprid, fipronil, indoxacarb, imidacloprid. I formulati presenti differiscono tra loro per natura chimica, efficacia, appetibilità della pasta gel, colore, vischiosità e aderenza alle pareti. La loro efficacia nell’ambiente può durare anche diversi mesi. Tutti i formulati gel sono inodori e non richiedono l’uso dei dispositivi di protezione individuale. La sovrapposizione con gli insetticidi classici non giova all’appetibilità delle esche alimentari che quindi potrebbero venire evitate dalle blatte rendendo inefficace il trattamento.
Le reti fognarie richiedono applicazioni con insetticidi piretroidi, prodotti da impiegare anche per i trattamenti in aree esterne o in quei locali che non sono considerati sensibili per la salute umana. La loro azione, residuale e/o abbattente, assicura la copertura per periodi variabili nell’ordine di alcune settimane. Tali prodotti sono formulati come spray (bombolette per uso domestico) oppure, concentrati emulsionabili o liquidi per uso tal quale rivolti all’impiego professionale (da applicare con pompe a pressione costante).