Biologia e comportamento
Prevenzione e controllo
CuriositÃ
Biologia e comportamento
di Enzo Goretti e Alessandro Maria Di Giulio
I Chironomidi sono insetti che assomigliano alle zanzare, ma che a differenza di queste non pungono, quindi non sono di interesse sanitario. Essi costituiscono un anello importante della catena alimentare degli ecosistemi di acque dolci. Nei laghi, in particolare, la biomassa costituita da questi insetti è parte significativa della produttività , rappresentando una fonte alimentare soprattutto per pesci, uccelli e pipistrelli.
In estate gli insetti adulti possono costituire un elemento importante di disturbo, in quanto si dirigono in sciami provocando problemi anche alla viabilità automobilistica.
I Chironomidi passano la maggior parte della loro vita nei limi di fondo dei laghi e stagni come larve. Alle nostre latitudini i Chironomidi tendono ad avere due generazioni annuali: una generazione invernale, le cui uova vengono deposte a fine estate e lo sfarfallamento avviene nella primavera successiva; una generazione estiva che, grazie alle temperature più elevate, ha tempi più brevi e sfarfalla al termine della stagione calda. La femmina di Chironomide, non appena viene fecondata, depone la massa di uova sulla superficie dell’acqua. Le larve rappresentano uno degli alimenti principali dei pesci, mentre gli adulti, che vivono pochi giorni, sono oggetto di predazione da parte di uccelli e pipistrelli.
Prevenzione e controllo
di Enzo Goretti e Alessandro Maria Di Giulio
Come prevenire le infestazioni
I Chironomidi (Ditteri) costituiscono una delle più ampie famiglie di insetti acquatici e il loro ciclo vitale, a partire dall’uovo, comprende vari stadi: larva (quattro fasi di crescita larvale, dette instar), pupa e adulto; i primi stadi sono acquatici mentre l’adulto, alato, vive in ambiente aereo.
I Chironomidi si sviluppano in popolazioni molto numerose nei casi di laghi laminari, fossi e canali soprattutto dove è presente un elevato carico organico e scarsa è la colonizzazione dei loro predatori. Per ridurre le grandi pullulazioni di Chironomidi si devono percorrere strategie di riequilibrio ambientale con:
- la riduzione dell’apporto di sostanza organica nel corpo idrico
- favorire l’insediamento dei loro predatori (in particolare pesci, uccelli e pipistrelli)
- l’effettuazione di trattamenti larvicidi con prodotti biologici a base di Bacillus thuringienis var. israeliensis.
Come prevenire le invasioni serali
Per ridurre la pressione serale dei Chironomidi nelle serate estive si possono predisporre postazioni luminose a luce bianca su supporti si reti in materiale sintetico. I Chironomidi vengono attratti dalla luce e si posano sulla rete dove trascorrono le ore notturne. In casi eccezionali si possono distribuire sulla rete insetticidi liquidi a base di piretroidi per consentire un abbattimento degli insetti.
I casi più frequenti
Per i privati cittadini
I Ditteri-Chironomidi possono dar luogo ad intensi sfarfallamenti durante le serate estive provocando disagi ai residenti in abitazioni nei pressi di ambienti umidi (es: laghi o corsi d’acqua).
Cosa fare
- Sostituire le lampade esterne bianche con quelle di colore giallo che hanno minore capacità attrattiva per questi insetti.
- Falciare i prati dei propri giardini in quanto i Chironomidi sostano durante il giorno più volentieri in mezzo alla vegetazione.
- Collocare nelle proprie aree verdi ricoveri per i pipistrelli (bat-box: cassette-rifugio) per facilitarne la colonizzazione, infatti i Chirotteri sono degli efficienti predatori di Chironomidi.
Per chi ha una struttura turistica
I campeggi, i de hors dei ristoranti e degli alberghi nei pressi di ambienti umidi (es: laghi o corsi d’acqua) possono essere invasi da sciami di Chironomidi durante le serate estive provocando disagi ai fruitori di tali attività .
Cosa fare
Oltre alle indicazioni sopra riportate si consiglia di predisporre dei sistemi di diversione luminosa per i Chironomidi (distanti circa 50 metri dai luoghi di intrattenimento serale) mediante la collocazione di luci bianche rivestite da un telaio su cui collocare un tessuto sintetico a rete che funge da appoggio per questi insetti. I Chironomidi infatti saranno attratti nei siti ad alta intensità luminosa a luce bianca.
Per chi gestisce battelli che effettuano la navigazione in aree lacustri in orario notturno
Cosa fare
Sostituire le lampade esterne bianche con quelle di colore giallo o rosso che hanno minore capacità attrattiva per questi insetti.
Prevenzione e controllo
di Enzo Goretti e Alessandro Maria Di Giulio
Come prevenire le infestazioni
I Chironomidi (Ditteri) costituiscono una delle più ampie famiglie di insetti acquatici e il loro ciclo vitale, a partire dall’uovo, comprende vari stadi: larva (quattro fasi di crescita larvale, dette instar), pupa e adulto; i primi stadi sono acquatici mentre l’adulto, alato, vive in ambiente aereo.
I Chironomidi si sviluppano in popolazioni molto numerose nei casi di laghi laminari, fossi e canali soprattutto dove è presente un elevato carico organico e scarsa è la colonizzazione dei loro predatori. Per ridurre le grandi pullulazioni di Chironomidi si devono percorrere strategie di riequilibrio ambientale con:
- la riduzione dell’apporto di sostanza organica nel corpo idrico
- favorire l’insediamento dei loro predatori (in particolare pesci, uccelli e pipistrelli)
- l’effettuazione di trattamenti larvicidi con prodotti biologici a base di Bacillus thuringienis var. israeliensis.
Come prevenire le invasioni serali
Per ridurre la pressione serale dei Chironomidi nelle serate estive si possono predisporre postazioni luminose a luce bianca su supporti si reti in materiale sintetico. I Chironomidi vengono attratti dalla luce e si posano sulla rete dove trascorrono le ore notturne. In casi eccezionali si possono distribuire sulla rete insetticidi liquidi a base di piretroidi per consentire un abbattimento degli insetti.
I casi più frequenti
Per i privati cittadini
I Ditteri-Chironomidi possono dar luogo ad intensi sfarfallamenti durante le serate estive provocando disagi ai residenti in abitazioni nei pressi di ambienti umidi (es: laghi o corsi d’acqua).
Cosa fare
- Sostituire le lampade esterne bianche con quelle di colore giallo che hanno minore capacità attrattiva per questi insetti.
- Falciare i prati dei propri giardini in quanto i Chironomidi sostano durante il giorno più volentieri in mezzo alla vegetazione.
- Collocare nelle proprie aree verdi ricoveri per i pipistrelli (bat-box: cassette-rifugio) per facilitarne la colonizzazione, infatti i Chirotteri sono degli efficienti predatori di Chironomidi.
Per chi ha una struttura turistica
I campeggi, i de hors dei ristoranti e degli alberghi nei pressi di ambienti umidi (es: laghi o corsi d’acqua) possono essere invasi da sciami di Chironomidi durante le serate estive provocando disagi ai fruitori di tali attività .
Cosa fare
Oltre alle indicazioni sopra riportate si consiglia di predisporre dei sistemi di diversione luminosa per i Chironomidi (distanti circa 50 metri dai luoghi di intrattenimento serale) mediante la collocazione di luci bianche rivestite da un telaio su cui collocare un tessuto sintetico a rete che funge da appoggio per questi insetti. I Chironomidi infatti saranno attratti nei siti ad alta intensità luminosa a luce bianca.
Per chi gestisce battelli che effettuano la navigazione in aree lacustri in orario notturno
Cosa fare
Sostituire le lampade esterne bianche con quelle di colore giallo o rosso che hanno minore capacità attrattiva per questi insetti.