Biologia e comportamento
Cure e rimedi
Prevenzione e controllo
Biologia e comportamento
di Giuseppe Spina
Una volta individuato il substrato ideale le femmine depongono le uova (fino a 100) o singolarmente o raggruppate in 4-5. Dopo un’incubazione che può variare notevolmente in base alla temperatura, dai 5 ai 22 giorni, le larve neonate forano con l’apparato boccale il substrato alimentare producendo delle gallerie con sezione circolare. L’impupamento avviene in una piccola cella costruita con detriti, rasura ed escrementi.
La durata del ciclo di sviluppo varia in base alle condizioni ambientali, fra i 26 giorni ai 7 mesi. Sono osservabili generalmente 2-3 generazioni annue, ma se ne possono contare anche 7. La vita adulta dura dai 14 ai 50 giorni. Gli adulti sono in grado di spostarsi in volo con temperature superiori ai 24 gradi.
Cure e rimedi
di Giuseppe Spina
Gli infestanti delle derrate alimentari generalmente non sono pericolosi o dannosi per la salute umana. Tuttavia risultano particolarmente sgraditi poiché si sviluppano sugli alimenti che abbiamo in dispensa. Ridurre a zero il rischio di contaminazione è praticamente impossibile, basti considerare che, sebbene la maggior parte delle persone non è consapevole, quotidianamente ingeriamo la nostra “razione” di insetti sotto forma di frammenti cuticolari inglobati negli alimenti.
Prevenzione
Gli infestanti individuano il cibo tramite il richiamo odoroso. Ad esempio una confezione alimentare che non permette la fuoriuscita di sostanze volatili è praticamente “invisibile” per un insetto. Ne risulta che fra i più importanti fattori per prevenire l’arrivo di parassiti sono l’igiene e la pulizia di ambienti e mobilio in cui vengono conservati gli alimenti. Ad esempio mantenere per lungo tempo pasta fuoriuscita dai pacchi o farina accumulata nella dispensa, con ogni probabilità permetterà a numerosi artropodi di svilupparsi.
Scegliere come dispensa solo ambienti asciutti e ben aerati e drenati dall’umidità, spesso infatti la creazione di condensa nei pensili o nelle credenze permette la crescita di muffe che possono essere utilizzate da insetti e acari quale substrato alimentare.
Pertanto pulizie periodiche accurate con aspirazione delle polveri, coniugate con una buona detersione e disinfezione delle strutture, renderanno le infestazioni meno probabili.
E’ altresì importante non accumulare per molto tempo gli alimenti poiché si acuisce il rischio di infestazioni. Sarebbe preferibile non mantenere pasta, farina, legumi secchi, cioccolato etc, per più di 6-8 mesi in dispensa.
Monitoraggio
Osservare le confezioni o l’eventuale presenza di “segni indicatori” quali fori, bave sericee (tipiche delle infestazioni di lepidotteri) o la presenza stessa di larve vive o esemplari adulti.
Si possono impiegare anche trappole a colla attivate con specifici attrattivi alimentari o feromonici.
Gestione
A seconda della specie purtroppo la gestione spesso non è semplice. In particolare, per insetti polifagi che completano il ciclo di sviluppo in breve tempo (Es. Lasioderma serricorne, Plodia interpunctella), con molta probabilità la presenza si ripresenterà più volte nel corso del tempo.
Una volta individuato il problema le azioni da intraprendere devono essere decise.
Per prima cosa è necessario eliminare tutti gli alimenti rinvenuti infestati. E’ assolutamente indispensabile posizionare in quarantena anche tutte le altre confezioni attigue poiché molti insetti delle derrate completano lo sviluppo larvale all’interno del substrato, pertanto non è possibile sapere se un determinato prodotto è rimasto indenne.
Piccoli trattamenti con insetticidi di contatto possono risultare utili, esistono numerosi prodotti pronti all’uso adatti allo scopo. Tuttavia è bene affidarsi a un professionista se la pullulazione dovesse diventare incontrollabile.
Prevenzione e controllo
di Giuseppe Spina
Come prevenire le punture
Non pungono ne mordono! Tuttavia adattabilità, veloce mobilità e polifagia lo rendono il terrore delle merci immagazzinate. Infestazioni non gestite portano ad esplosioni della popolazione capaci di distruggere gli alimenti. Inoltre sono capaci di bucare agevolmente le confezioni.
Come prevenire le infestazioni
Indispensabili le buone pratiche igieniche e la rimozione di tutti i residui alimentari nei luoghi di produzione e stoccaggio dei prodotti.
E’ importante non mantenere per troppo tempo pasta vecchia o altri prodotti alimentari. Pedane e pallet devono essere disposti in modo da garantire una rapida e accurata ispezione. Controllo dei prodotti in entrata. Chiusura ermetica delle porte. Le zanzariere alle finestre risultano indispensabili se durante le ore notturne rimangono delle luci accese nello stabile. Crepe, fessure su muri e pavimenti o qualsiasi altri anfratti devono essere sigillati con materiali idonei.
Lasioderma nell’abitazione
Le infestazioni possono arrivare con prodotti acquistati infestati o possono penetrare nelle abitazioni dalle finestre non protette da retine perché attirati dall’odore di cibo e dalla luce nelle ore serali. Gli adulti di Lasioderma sono ottimi volatori per cui riescono a muoversi molto facilmente. Estremamente polifago attacca tabacco (da cui il nome), cereali, sfarinati, pasta, cibi secchi, prodotti da forno, spezie, legumi. Si riscontra anche su carta e legno e su prodotti di origine animale quali pelli, tessuti e pesce secco.
Lasioderma nel supermercato
Anche in questo caso è necessario verificare le confezioni, per individuare gli alimenti attaccati. Molto spesso le infestazioni hanno inizio in prossimità degli alimenti per animali poiché vengono prodotti con standard meno rigorosi rispetto ad alimenti destinati all’alimentazione umana, ma anche nei prodotti biologici o nei magazzini in quei prodotti che non hanno una veloce movimentazione.
Il monitoraggio può essere condotto con trappole luminose, trappole a caduta e/o a colla, innescate con feromone sintetico di aggregazione e attrattivo alimentare.
Lasioderma nelle industrie alimentari
L. serricorne è uno degli insetti più dannosi nelle industrie alimentari. Esplosioni della popolazione in magazzini prodotti finiti possono condurre a perdite considerevoli. E’ un consumatore primario, ovvero le larve sono capaci di svilupparsi all’interno del substrato alimentare, per cui al palesarsi degli adulti il danno è in parte già compiuto.
Il monitoraggio può essere condotto con trappole luminose, trappole a caduta e/o a colla, innescate con feromone sintetico di aggregazione e attrattivo alimentare.
Cure e rimedi
di Giuseppe Spina
Gli infestanti delle derrate alimentari generalmente non sono pericolosi o dannosi per la salute umana. Tuttavia risultano particolarmente sgraditi poiché si sviluppano sugli alimenti che abbiamo in dispensa. Ridurre a zero il rischio di contaminazione è praticamente impossibile, basti considerare che, sebbene la maggior parte delle persone non è consapevole, quotidianamente ingeriamo la nostra “razione” di insetti sotto forma di frammenti cuticolari inglobati negli alimenti.
Prevenzione
Gli infestanti individuano il cibo tramite il richiamo odoroso. Ad esempio una confezione alimentare che non permette la fuoriuscita di sostanze volatili è praticamente “invisibile” per un insetto. Ne risulta che fra i più importanti fattori per prevenire l’arrivo di parassiti sono l’igiene e la pulizia di ambienti e mobilio in cui vengono conservati gli alimenti. Ad esempio mantenere per lungo tempo pasta fuoriuscita dai pacchi o farina accumulata nella dispensa, con ogni probabilità permetterà a numerosi artropodi di svilupparsi.
Scegliere come dispensa solo ambienti asciutti e ben aerati e drenati dall’umidità, spesso infatti la creazione di condensa nei pensili o nelle credenze permette la crescita di muffe che possono essere utilizzate da insetti e acari quale substrato alimentare.
Pertanto pulizie periodiche accurate con aspirazione delle polveri, coniugate con una buona detersione e disinfezione delle strutture, renderanno le infestazioni meno probabili.
E’ altresì importante non accumulare per molto tempo gli alimenti poiché si acuisce il rischio di infestazioni. Sarebbe preferibile non mantenere pasta, farina, legumi secchi, cioccolato etc, per più di 6-8 mesi in dispensa.
Monitoraggio
Osservare le confezioni o l’eventuale presenza di “segni indicatori” quali fori, bave sericee (tipiche delle infestazioni di lepidotteri) o la presenza stessa di larve vive o esemplari adulti.
Si possono impiegare anche trappole a colla attivate con specifici attrattivi alimentari o feromonici.
Gestione
A seconda della specie purtroppo la gestione spesso non è semplice. In particolare, per insetti polifagi che completano il ciclo di sviluppo in breve tempo (Es. Lasioderma serricorne, Plodia interpunctella), con molta probabilità la presenza si ripresenterà più volte nel corso del tempo.
Una volta individuato il problema le azioni da intraprendere devono essere decise.
Per prima cosa è necessario eliminare tutti gli alimenti rinvenuti infestati. E’ assolutamente indispensabile posizionare in quarantena anche tutte le altre confezioni attigue poiché molti insetti delle derrate completano lo sviluppo larvale all’interno del substrato, pertanto non è possibile sapere se un determinato prodotto è rimasto indenne.
Piccoli trattamenti con insetticidi di contatto possono risultare utili, esistono numerosi prodotti pronti all’uso adatti allo scopo. Tuttavia è bene affidarsi a un professionista se la pullulazione dovesse diventare incontrollabile.
Prevenzione e controllo
di Giuseppe Spina
Come prevenire le punture
Non pungono ne mordono! Tuttavia adattabilità, veloce mobilità e polifagia lo rendono il terrore delle merci immagazzinate. Infestazioni non gestite portano ad esplosioni della popolazione capaci di distruggere gli alimenti. Inoltre sono capaci di bucare agevolmente le confezioni.
Come prevenire le infestazioni
Indispensabili le buone pratiche igieniche e la rimozione di tutti i residui alimentari nei luoghi di produzione e stoccaggio dei prodotti.
E’ importante non mantenere per troppo tempo pasta vecchia o altri prodotti alimentari. Pedane e pallet devono essere disposti in modo da garantire una rapida e accurata ispezione. Controllo dei prodotti in entrata. Chiusura ermetica delle porte. Le zanzariere alle finestre risultano indispensabili se durante le ore notturne rimangono delle luci accese nello stabile. Crepe, fessure su muri e pavimenti o qualsiasi altri anfratti devono essere sigillati con materiali idonei.
Lasioderma nell’abitazione
Le infestazioni possono arrivare con prodotti acquistati infestati o possono penetrare nelle abitazioni dalle finestre non protette da retine perché attirati dall’odore di cibo e dalla luce nelle ore serali. Gli adulti di Lasioderma sono ottimi volatori per cui riescono a muoversi molto facilmente. Estremamente polifago attacca tabacco (da cui il nome), cereali, sfarinati, pasta, cibi secchi, prodotti da forno, spezie, legumi. Si riscontra anche su carta e legno e su prodotti di origine animale quali pelli, tessuti e pesce secco.
Lasioderma nel supermercato
Anche in questo caso è necessario verificare le confezioni, per individuare gli alimenti attaccati. Molto spesso le infestazioni hanno inizio in prossimità degli alimenti per animali poiché vengono prodotti con standard meno rigorosi rispetto ad alimenti destinati all’alimentazione umana, ma anche nei prodotti biologici o nei magazzini in quei prodotti che non hanno una veloce movimentazione.
Il monitoraggio può essere condotto con trappole luminose, trappole a caduta e/o a colla, innescate con feromone sintetico di aggregazione e attrattivo alimentare.
Lasioderma nelle industrie alimentari
L. serricorne è uno degli insetti più dannosi nelle industrie alimentari. Esplosioni della popolazione in magazzini prodotti finiti possono condurre a perdite considerevoli. E’ un consumatore primario, ovvero le larve sono capaci di svilupparsi all’interno del substrato alimentare, per cui al palesarsi degli adulti il danno è in parte già compiuto.
Il monitoraggio può essere condotto con trappole luminose, trappole a caduta e/o a colla, innescate con feromone sintetico di aggregazione e attrattivo alimentare.