Peste bubbonica negli USA: un fantasma dal passato?

Pubblicato in data: 7 settembre 2015

di Francesco Fiorente

Al termine del mese di agosto, diversi aggiornamenti hanno fatto il giro del mondo riferendo, in toni allarmanti, del ritorno della peste bubbonica.


Il CDC statunitense (Centers for Disease Control and Prevention – Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie) quale organo dipendente dal Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti, riferisce che a partire da aprile 2015, i casi confermati di peste su uomo sono 11, diffusi in sei Stati: Arizona, California, Colorado, Georgia, Nex Mexico e Oregon.

Nei due casi della Georgia e della California, i pazienti erano stati contagiati nei pressi del parco nazionale di Yosemite.
I pazienti deceduti sarebbero 4, considerando anche l’ultimo decesso di un anziano dello Utah.

La peste è una rara quanto temibile zoonosi veicolata da pulci e causata dal batterio Yersinia pestis. Negli Stati Uniti, dal 2001 al 2012, la media di decessi per peste è stata di 3 casi/anno ed al momento non è ancora chiaro il più alto numero dei casi del 2015, ritenuto dalle Autorità sanitarie inusuale.
La peste si diffonde attraverso i roditori selvatici e le loro pulci, nelle aree rurali e semirurali. La trasmissione all’uomo avviene attraverso il morso di pulci infette (che quindi si sono nutrite su un roditore infetto), il contatto diretto con liquidi corporei o tessuti oppure attraverso inalazione di aria e di aerosol di persone infette.
La cosiddetta “peste bubbonica” rappresenta la forma più comune, sviluppando bubboni, ingrossamenti ed infiammazioni delle ghiandole linfatiche, accompagnati da febbre, mal di testa, brividi e debolezza. Si affianca alle altre forme, quali la peste polmonare e la peste setticemica

La mortalità della malattia non curata può anche raggiungere il 93% dei casi, ma opportuni trattamenti antibiotici abbassano questo valore sino al 16%.
Non è attualmente disponibile un vaccino.
L’OMS riporta 1000-3000 casi all’anno di peste, con diffusione del fenomeno principalmente in Africa, Asia e Sudamerica. Non è presente in Europa ed Australia.

Fonte: http://www.quotidiano.net/peste-bubbonica-usa-1.1251491