di Giuseppe Spina
Come prevenire le infestazioni
Le buone pratiche igieniche risultano indispensabili per la gestione delle infestazioni, per cui le pulizie devono essere approfondite, accurate e ripetute nel tempo evitando l’accumulo di substrato alimentare idoneo allo sviluppo delle larve. Gli anfratti e le crepe devono essere sigillati. Importantissime risultano anche le ispezioni preventive della merce in arrivo e il sistema di stoccaggio deve permettere una facile pulizia e rotazione delle merci.
I casi più frequenti
Tignola grigia nell’abitazione
È facile notarne la presenza all’interno delle abitazioni, nei mobili delle cucine dove vengono conservati i prodotti alimentari, anche grazie alla gran quantità di bave sericee che le larve con la loro attività lasciano nell’ambiente.
Spesso si notano gli adulti che fuoriescono dalle dispense non appena vengono aperti i pensili.
Tignola grigia nel supermercato
Buona volatrice può raggiungere ogni punto degli ambienti diffondendo velocemente l’infestazione.
Il monitoraggio può essere condotto con trappole a colla o imbuto innescate con feromone sessuale o trappole luminose.
Tignola grigia nelle industrie alimentari
E. kuehniella è considerata il principale infestante delle strutture molitorie. Ha una distribuzione praticamente cosmopolita.
E’ rinvenibile in tutte le strutture dove si effettua lo stoccaggio anche temporaneo della farina, come ad esempio pizzerie, panetterie, supermercati, ecc. Può inoltre infestare cereali, prodotti da forno, pasta, legumi, semi di cotone, frutta secca, nocciole, mandorle, castagne secche, cioccolata, carne essiccata e reperti zoologici.
Le larve possono vivere anche all’interno di tubature e macchinari di lavorazione. In alcuni casi, con popolazioni molto numerose, sono in grado di intasare e occludere le condutture per il trasporto degli sfarinati.
Il monitoraggio può essere condotto con trappole a colla innescate con feromone sessuale o trappole luminose.