di Alessandro Maria Di Giulio
Ogni anno verso la metà di maggio si sviluppa il fenomeno dello sviluppo di invasioni di “Ragnetti Rossi” sui tetti e sui davanzali delle case.
Quest’anno il fastidio è iniziato a fine aprile ma l’alternarsi di piogge e sbalzi termici fa si che la loro presenza sia discontinua. Con le temperature intorno ai 20° questi acari scendono in massa dai tetti, dai lucernai e si muovono velocemente lungo le pareti delle case, invadono davanzali, li troviamo sul bucato steso ad asciugare e su tutte le superfici. I Ragnetti Rossi non sono pericolosi per l’uomo e l’unico fastidio che danno è dato dal fatto che li troviamo dappertutto e che schiacciati macchiano.
Cosa non fare
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Schiacciare i ragnetti rossi con le dita, contengono batteri
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Utilizzare insetticidi, è completamente inutile in quanto questi prodotti non sono adatti ad essere impiegati sugli acari e inoltre lo sviluppo di queste popolazioni è così elevato che qualsiasi prodotto insetticida non offre risultati soddisfacenti ed inoltre danneggia l’ambiente.
Cosa fare
L’unica soluzione è quella di distribuire, sulle superfici sulle quali vogliamo ridurre il fastidio, prodotti “Sgrassatori”per l’igiene della casa. Il classico “Spruzzino giallo” che usiamo per detergere le superfici della cucina va benissimo! Lo “Sgrassatore “riduce la protezione lipidica del Ragnetto che muore per “insolazione”. Certo, l’effetto non può essere duraturo, e quindi bisogna ripetere il trattamento quando si riscontra nuovamente la problematica.
Quanto dura il fenomeno
Normalmente il fenomeno dura fino alla metà di giugno ma quest’anno, viste le previsioni meteo che riportano l’alternanza delle temperature, la presenza dei ragnetti potrebbe essere più lunga fino ad arrivare alla fine di giugno. Per quel periodo infatti le temperature dovrebbero superare i 30 gradi e allora il fenomeno andrebbe a concludersi. Sono infatti le alte temperature a limitare lo sviluppo di questi acari e allora con le attuali previsioni quest’anno dovremo pazientare maggiormente .
Ma di che vivono?
Questi acari, che non sono i “ragnetti rossi delle piante”, vivono degli escrementi dei volatili e li troviamo anche sugli stessi uccelli. Appartengono alla famiglia dei “trombidi”, la pullulazione è annuale e si conclude da sola.