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Regione Umbria e Usl Umbria 1, al via sul lago Trasimeno “Isola B”: un progetto innovativo per salute, ambiente e territorio
21 Mag, 2025

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Castiglione del Lago, 19 maggio 2025 – Una nuova e concreta azione della Regione Umbria a tutela
della salute pubblica e dell’ambiente: nella mattinata di lunedì 19 maggio è stata posizionata nel
cuore del lago Trasimeno l’isola galleggiante “Isola B”, una struttura progettata per la cattura
selettiva dei chironomidi, insetti che durante l’estate creano disagio per residenti, turisti e attività
ricettive.


L’intervento si inserisce nella programmazione regionale One Health, che considera la salute
umana strettamente connessa all’ambiente e agli ecosistemi. Il progetto è finanziato dal Piano
Nazionale per gli investimenti Complementari (Pnc) – Programma “Salute, Ambiente,
Biodiversità e Clima
” – e si collega al più ampio Sistema Regionale Prevenzione Salute dai rischi
ambientali e climatici
, istituito dalla Regione con dgr 1067/2023.


Fondamentale è il contributo del Dipartimento di Prevenzione dell’Usl Umbria 1, che ha
coordinato le fasi operative del progetto – dalla progettazione tecnica alla pianificazione
dell’intervento – confermando il proprio ruolo chiave nella gestione integrata della prevenzione
ambientale e sanitaria sul territorio. Nello specifico il progetto è stato ideato e redatto da
Alessandro Maria Di Giulio, responsabile dell’attività di disinfestazione della Usl Umbria 1 e del
procedimento per la fase di esecuzione dell’isola, insieme a Igino Fusco Moffa, direttore del
servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Usl Umbria 1 e responsabile del processo complessivo.


La nuova isola è dotata di un sistema tecnologico avanzato per il monitoraggio e la cattura dei
chironomidi
 direttamente in acqua, riducendo l’impatto sulle zone costiere e turistiche. Funziona
in modo autonomo grazie a un impianto fotovoltaico con batterie di accumulo,
garantendo sostenibilità ambientale e operatività costante.


I principali vantaggi dell’intervento: alta selettività nella cattura (quasi esclusivamente
chironomidi); efficacia nella fase iniziale di sfarfallamento degli insetti; contenimento
preventivo
 nelle aree a maggiore densità turistica; energia pulita e zero emissioni.


Durante l’estate saranno effettuati controlli periodici per verificarne l’efficacia e assicurare la
continuità dell’azione. Il progetto rappresenta un esempio concreto di innovazione ambientale
applicata alla salute pubblica, in risposta agli effetti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi
lacustri e sull’equilibrio tra natura e comunità. In questo contesto, un ruolo importante è stato
svolto anche dall’Unione dei Comuni del Trasimeno che ha collaborato per le autorizzazioni e le
concessioni per la messa a dimora dell’isola all’interno del lago Trasimeno.


Con questa iniziativa, la Regione Umbria e l’Usl Umbria 1 confermano la volontà di investire
in soluzioni sostenibili e integrate, a beneficio del benessere collettivo e della valorizzazione del
territorio del lago Trasimeno.

Articoli:

Messaggero

Corriere dell’Umbria

La Nazione

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