Dott. Angelo Bruno Tamburro
Il virus Toscana (TOSV) prende il nome della regione in cui è stato isolato negli anni ’70 dalla Dott.ssa Paola Verani dell’Istituto Superiore di Sanità. Si tratta di un virus non molto conosciuto, associato nell’uomo a casi di meningite e di meningoencefalite, soprattutto nei mesi estivi. Nel corso degli anni, in base all’andamento climatico stagionale, casi da TOSV sono comparsi in molte altre città italiane.
Il periodo d’incubazione della malattia varia da pochi giorni a due settimane. Nella maggior parte dei casi il virus provoca una forma febbrile lieve; nelle forme più gravi, l’inizio della sintomatologia è improvviso e caratterizzato da mal di testa, febbre, nausea, vomito e dolori muscolari.
La sintomatologia in media dura 7 giorni, l’infezione può decorrere anche in maniera asintomatica. La diagnosi d’infezione da virus Toscana avviene prevalentemente attraverso il test di laboratorio ELISA e l’immunofluorescenza. Non esiste una terapia specifica, nelle forme lievi non è necessaria alcuna terapia.
Cosa fare per evitare gli incontri con i flebotomi:
Il Ministero della Salute, da oltre dieci anni, ha emanato ed aggiornato annualmente il “Piano nazionale integrato per la prevenzione ed il controllo delle malattie da arbovirus”, di competenza delle Regioni, attraverso le Aziende Sanitarie Locali. Altre azioni di prevenzione consistono, nell’evitare d’estate le punture dei flebotomi, attraverso misure di protezione personale quali l’uso di repellenti sulla cute, indossare abiti che coprano la maggior parte del corpo, uso di zanzariere impregnate con insetticidi.
(*) Il Tirreno – Edizione Livorno (6 settembre 2018)
(**) CESME – Istituto Superiore Sanità “Sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus” – Bollettino n. 10 del 6 settembre 2010.
Per approfondire l’argomento:
portaledisinfestazione – flebotomi
Leggi la notizia:
Il Tirreno – Toscana virus