di Alessandro Maria Di Giulio
Saranno le alte temperature del periodo o la grande quantità di rifiuti che si riversa per le strade ma una cosa è sicura, le città sono sempre più invase dai topi.
A New York, come riportato da La Stampa “La proliferazione dei topi è un tema così importante da avere blog, spazi ad hoc sui giornali e pagine dedicate sui social network dove si condividono i problemi di convivenza. Ora la “Grande Mela” prova una nuova strategia: gli abitanti della città dovranno buttare la spazzatura più tardi per evitare che i marciapiedi che non dorme mai divengano “un buffet all-you-can-eat per i topi”, ha reso noto la responsabile municipale della nettezza urbana.” Con le nuove disposizioni prosegue l’articolo “I newyorkesi potranno gettare la spazzatura dalle 8 di sera (dalle 6 se la gettano in contenitori chiusi) e non più dalle 4 di pomeriggio. L’obiettivo è ridurre il tempo di permanenza in strada dei rifiuti prima che vengano raccolti.”
Sembra che non vada tanto meglio nella nostra capitale dove, come riferito dal quotidiano Il Tempo “Roma sommersa dal degrado e invasa dai topi. L’ultimo video finito sui social e diventato virale mostra le condizioni in cui versa il centro della Capitale: a passeggiare indisturbati nel cuore di Roma a due passi dalla stazione centrale di Termini non sono certo i turisti ma i topi. “Gli angoli infami dell’Esquilino: a due passi dalla stazione Termini. Fate qualcosa. Siamo stufi marci di questa situazione, è intollerabile” scrive un’utente su Facebook, postando le immagini che fanno il giro del web.”
Il comune di Genova, come riportato da Genovatoday.it sta cercando di diminuire la presenza dei ratti con “Il ‘progetto sfratto’ ha ricevuto attenzione anche a livello nazionale e l’associazione delle imprese di disinfestazione Anid ha invitato il Comune di Genova a Rimini per la presentazione dell’operazione: “Abbiamo iniziato nella zona del Ghetto del centro storico, un’area critica dal punto di vista dei roditori, dove già con la realizzazione degli ecopunti è diminuita la presenza dei roditori. Inoltre, sono stati installati particolari tombini basculanti che sono ostacolo per i ratti in risalita, non impedendo comunque il deflusso acque. Andremo avanti con il ‘progetto sfratto’, che altre città vogliono imitare, estendendolo ad altre zone della città e del centro storico”. Le operazioni di contrasto sono in piena attività ma nel quotidiano online si riferisce che “Troppi topi in città: le segnalazioni si contano ormai nel centro storico e non solo, vicino ai cassonetti dei rifiuti, al porto, nei pressi di rivi e torrenti e infine nelle case abbandonate.”
La percezione complessiva è quindi che bisogna dedicare al problema dell’infestazione dei ratti, e in senso più generale degli organismi infestanti di interesse sanitario, maggiori risorse sia in termini economici che di formazione. La progettazione del Pest Proofing non può essere estemporanea, ma necessita di personale qualificato che definisce progetti organici verificabili nel tempo.