Infestazione di ratti a Roma- Comunicato dell’A.N.I.D.

Pubblicato in data: 15 luglio 2016

Pubblichiamo il comunicato stampa che è pervenuto dall’ A.N.I.D. relativo alla problematica sollevata nei giorni scorsi a Roma in merito alla presenza di ratti in un quartiere.
La carenza nella gestione della presenza di topi e ratti è purtroppo molto diffusa nelle città italiane da quando le competenze in questa materia sono passate dalla ASL ai Comuni.
Si possono rilevare 2 ordini di ragioni al peggioramento della gestione del controllo dei roditori:
1 – Con il passaggio delle competenze ai Comuni il budget di spesa per questo capitolo risulta generalmente lo stesso di quello attribuito dai Comuni alle ASL per la partecipazione alle spese del servizio. Ciò significa che i Comuni, in base al patto di stabilità, dedicano a questa attività una quota finanziaria pari solamente al prodotto e parzialmente alla quota spese mezzi ed attrezzature. Le ASL difatti non conteggiavano  la quota relativa al costo degli operatori che era di competenza della ASL.
I Comuni quindi dedicano un budget di molto inferiore a quello necessario per la gestione complessiva per l’attività e sono spesso costretti ad effettuare il controllo solo su “richiesta” dei cittadini senza operare secondo un protocollo complessivo di prevenzione basato sul monitoraggio,  trattamento e verifica dell’efficacia del trattamento.

2 – Per quanto riguarda la programmazione ed il controllo dell’attività di derattizzazione, la gran parte dei comuni medio-piccoli, non potendo dotarsi di professionisti provenienti da materie scientifiche quali Agronomi, Biologi, con percorso formativo nel Pest Control,  si affida a figure professionali non affini alla problematica, geometri o personale amministrativo, che non definisce un Progetto operativo serio sul quale predisporre la gara d’appalto al quale le ditte qualificate potrebbero proporre servizi di alta professionalità.

L’attuale modello di controllo della derattizzazione in ambito demaniale produce elevati costi di gestione  e scarsi risultati. Ma veniamo al comunicato.

ANID  Associazione Nazionale Imprese Disinfestazione
ANID
Associazione Nazionale Imprese Disinfestazione 

A.N.I.D.
Associazione nazionale delle Imprese di Disinfestazione

Comunicato stampa

Vorremmo che il grande clamore che si sta, di nuovo, sollevando sull’irrisolto problema dell’infestazione di roditori a Roma fosse, finalmente, l’inizio di un serio e definitivo programma di interventi concreti, progettati e controllati da parte della Municipalità romana.

Un’emergenza quale l’attuale non nasce all’improvviso, ma è frutto di carenze progettuali ed operative a tutti i livelli, dagli Uffici municipali all’Azienda Municipale convenzionata, dall’assoluta carenza di misure preventive e di contenimento prima, all’inesistenza di sistematici piani di controllo successivi.

D’altra parte l’impostazione dell’intera questione del controllo di roditori ha obbedito, da anni, esclusivamente a criteri di contenimento della spesa, che, in assenza di adeguata valutazione qualitativa, finisce per essere, di fatto, uno spreco di denaro e di tempo.

Il complesso sistema dei servizi di derattizzazione, gestito da AMA in convenzione con il Comune di Roma ed articolato spesso in successivi subappalti a cooperative non in possesso dei requisiti legali per lo svolgimento di queste attività, ha avviato un circolo vizioso tra incompetenza e superficialità che è la causa principale dell’attuale degrado.

Ci auguriamo che la vera novità di questa nuova gestione sia la completa revisione dei progetti e dei soggetti, pretendendo e valutando attentamente ed oggettivamente la competenza degli operatori ed attuando un rigido controllo del lavoro svolto.

Il problema di un’emergente presenza di topi e ratti in una megalopoli non è una prerogativa romana, in molte altre metropoli del mondo tale emergenza si affronta e si contiene: a Roma non è veramente più tollerabile l’incompetenza e la superficialità con le quali tutto ciò è stato gestito.