Ottobre

Pubblicato in data: 22 ottobre 2024

Il mese dei calabroni.
di Alessandro Maria Di Giulio

 

foto di Emanuele Baliani

foto di Emanuele Baliani

Ottobre piovoso e dalle temperature miti, le colonie dei calabroni sono in piena attività. Se ne sono accorti, come riferito da bolognatoday.it  i “Fungaioli attaccati dai calabroni, malore nei boschi di Camugnano. Si sono avvicinati a un tronco cavo: all’interno c’era un nido e sono stati punti ripetutamente. Soccorsi in forze in Appennino”.

Da ilmessaggero.it la notizia  “L’episodio a Morlupo: l’uomo era andato a recuperare alcune reti per raccogliere le olive e gli imenotteri lo hanno colpito più volte alla mano e al volto. Calabroni nascosti in un vecchio congelatore assaltano un anziano di 88 anni, paura vicino Roma: «Sono salvo per miracolo» E’ riuscito a mettersi in salvo dopo essersi nascosto in auto e con una successiva cura a base di cortisone per ben quindici giorni. Paura alle porte di Roma per un uomo di 88 anni aggredito dai calabroni mentre era intento a recuperare alcune reti – per raccogliere le olive – lasciate in un vecchio congelatore non più utilizzabile. «Sono vivo per miracolo – dice Pietro – mi sono venuti tutti addosso, al volto e alla mano, ma per fortuna sono riuscito a scappare»”.
Quindi in questo periodo dobbiamo fare molta attenzione durante tutte le attività che si possono fare in campagna, dalle passeggiate con i bambini, alla ricerca dei funghi o alla raccolta delle olive.

Un passaggio ravvicinato ad un nido dei calabroni, nascosto in un tronco cavo può causare l’attacco dei calabroni che possono provocare anche più punture. Per precauzione è buona norma andare almeno con un altra persone a fare attività in campagna in modo da poter prestare soccorso al malcapitato.

 

calabrone sul fico

Quindi in questo periodo continuiamo a fare attenzione in particolare a:

  • – non tenere accese le luci la sera quando stiamo in su una terrazza o sotto un portico, i calabroni sono attratti dalla luce e possono pungerci inavvertitamente ;
  • – togliere per quanto possibile i contenitori con acqua all’aperto ed evitare di lasciare in giro sostanze zuccherine, residui di frutta, bucce, ma anche carne o pesce.
    • In caso che una vespa o un calabrone dovesse entrare nella vostra autovettura, fermate la macchina lentamente a lato della strada mettendo le 4 frecce, scendete e fatela gentilmente uscire.
    • Se sei un soggetto allergico porta sempre con te i farmaci di emergenza.
  • Si può cercare di contenere l’azione delle vespe si possono utilizzare delle trappole ad imbuto, ottenibili ritagliando il collo di una bottiglia di plastica e capovolgendolo all’interno della parte cilindrica facendolo diventare un imbuto. Generalmente per attrarre le vespe e calabroni all’interno delle trappole si usano soluzioni zuccherine, oppure birra o aceto di mele. In questo periodo hanno bisogno di proteine e quindi inseriamo anche dei pezzetti di tonno. Le trappole così preparate vanno appese agli alberi ad un’altezza di circa 2 metri da terra, cercando di ottimizzare man mano la loro posizione e la composizione dell’esca.

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ilmessaggero.it/roma

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Per saperne di più:

portaledisinfestazione/ calabrone