di Alessandro Maria Di Giulio
In questo periodo la popolazione dei chironomidi del Lago Trasimeno è in una fase di “calma” a causa delle temperature fresche atmosferiche che si riverberano in basse temperature dell’acqua con il conseguente rallentamento dello sviluppo larvale. A fine aprile, inizio di maggio le belle giornate avevano portato temperature più miti favorendo un primo sfarfallamento dei chironomidi, in particolare di quelli più piccoli, ma anche di quello più grande, il“piumoso” che conosciamo bene per essere più fastidioso nelle serate estive. Dai campionamenti effettuati con il Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie dell’Università di Perugia è stato infatti confermato questo andamento, con la deposizione delle prime uova della stagione 2019. Si è quindi dato inizio ai trattamenti larvicidi con la distribuzione di circa 500 litri di prodotto biologico per controllare la prima popolazione di larve di prima e seconda generazione. Dalla stampa locale e dai quotidiani on-line è stato dato ampio spazio alla notizia che è stata avviata l’attività di controllo
integrata di questi insetti. In UmbriaDomani viene riferito che “In vista dell’estate e dell’arrivo dei turisti, al Lago Trasimeno è già iniziata la lotta ai chironomidi. L’otto maggio il Servizio controllo organismi infestanti della struttura di Igiene e Sanità Pubblica della Usl Umbria1, in accordo con il Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie dell’Università di Perugia, ha effettuato il primo intervento con la distribuzione del prodotto biologico che permette di contenere, nel rispetto della catena alimentare della fauna dell’area, le larve di questi insetti.”
“E’ necessario iniziare il trattamento proprio in questo periodo,
continua l’articolo, perché le larve nelle fasi iniziali di sviluppo sono più vulnerabili al prodotto biologico e una loro riduzione potrà offrire una minor presenza degli insetti adulti durante l’estate. Da ora e fino a settembre verranno distribuiti circa 5.000 litri di prodotto larvicida grazie al finanziamento della Regione dell’Umbria e della Provincia di Perugia. Oltre a questo trattamento, che viene effettuato con un hovercraft in grado di trattare i bassi fondali dove le larve si trovano nei pressi della costa e delle attività di ricezione turistica, la Provincia di Perugia provvederà a ricollocare le lampade attrattive “Tofolamp” sui pontili e sul fronte lago che contribuiscono ad allontanare i chironomidi adulti dai centri abitati.
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